wordpress mercoledì 12 maggio 2010 – 17:53
mi sta diventando impossibile leggere la stampa italiana, sorry: quando qualcuno spiegherà che senso ha raccontare di una bambina di 4 anni che si fa maciullare la mano da un tritacarne, come fa La Stampa di oggi, mi riconcilierò con lei; per ora vivo in un paese civile e in un paese civile i giornalisti non mi impongono queste notizie da voltastomaco.
inoltre i siti on-line dei quotidiani italiani si sforzano sempre di più di assomigliare a televisioni: clicchi su un link e si apre nella metà dei casi uno schermo: con la pubblicità!
ma io voglio un giornale, non una tv: voglio proprio le notizie meditate, le parole lette e non gridate, la riflessione e non l’emozione.
quindi anche per oggi solo stampa tedesca, e ancora lo Spiegel, il periodico progressista, davvero interessante in questi giorni.
che ci spiega che quel che succede non è problema di speculatori, tutt’altro: ci stavo cascando anche io.
* * *
l’America sta scivolando nella catastrofe dei debiti.
ma i debiti appartengono all’American way of life.
L’Europa combatte a suon di miliardi contro la crisi dei debiti – ma i problemi finanziari dei paesi europei sono uno scherzo a confronto della situazione degli Stati Uniti: l’indebitamento statale americano raggiunge i 13.000 miliardi di dollari. Se non si riduce in fretta tale indebitamento, arriverà il collasso.
io che sono notoriamente un catastrofista, mi stropiccio gli occhi, e credo che possa esserci qualche errore.
13.000 miliardi di dollari sono circa 10.000 miliardi di euro, un numero che si scrive così in cifre: € 10.000.000.000.000.
per 300 milioni di americani fanno € 33.333 a testa di debito.
detta così la cosa mi diventa subito più chiara, dato che l’Italia, con 60 milioni di abitanti ha 1.800 miliardi di euro di deficit, che fanno € 30.000 di debito a testa: una grandezza simile pro capite a quella americana: ogni famiglia italiana di quattro persone ha già un debito di 120.000 euro da pagare, fatto per lei dallo stato.
poi gli americani su questo indebitamento ci hanno costruito il dominio del mondo e noi i lussi pecorecci della nostra classe dirigente, ma questo è un altro discorso.
la differenza che rende la situazione italiana un poco meno grave economicamente è che in Italia le famiglie non sono ancora pesantemente indebitate come negli Stati Uniti.
* * *
l’articolo poi racconta come nel 1989, guarda caso l’anno della caduta del muro di Berlino, – un filosofo ci raccontò che la storia era finita e il capitalismo e l’America avevano vinto per l’eternità – un miliardario di New York collocò in Times Square l’Orologio del Debito Pubblico: era il 27 febbraio e l’orologio segnava 2.700 miliardi di dollari.
nel febbraio 2008 l’orologio raggiunse i 10.000 miliardi di dollari: ma aveva solo 13 cifre disponibili, e quindi fu fermato.
* * *
chiudere gli occhi, giusto: chiudere gli occhi sul fatto che tutta la nostra civiltà è in debito: con le risorse naturali non rinnovabili, saccheggiabili e saccheggiate, oramai consumiamo ogni anno il 150% delle risorse rinnovabili, il che significa che intacchiamo anno dopo anno un patrimonio che non si ricostituirà più.
non è problema dei debiti soltanto, i debiti sono la manifestazione esteriore sul piano dell’economia, della realtà di una specie che sta saccheggiando l’ambiente in cui vive, fino a distruggerlo irreparabilmente e che si prepara a sparire del tutto o quasi: come ha fatto all’isola di Pasqua o a Petra, come fece nell’occupazione del continente americano dove sterminò i grandi mammiferi che lo popolavano.
* * *
nb. questo grafico si ferma al 2007; in questi altri tre anni il debito è cresciuto di un altro 50%
Gli americani accettano la voragine del debito pubblico del loro governo più al lungo di quanto possa essere comprensibile e ignorano la catastrofe che li sovrasta: lo stesso errore che hanno fatto gli europei per lungo tempo, prima di dovere amaramente mettersi a pagare come succede ora.
l’Europa è messa un poco meglio, si diceva (a parte eccezioni come l’Italia): la somma dei debiti europei è il 70% di quelli americani: 7.000 miliardi di dollari, di cui del resto un poco più di un quarto sono debiti italiani; togliendo questi, si arriva alla metà circa.
nel solo 2009 il deficit annuo del bilancio statale americano ha raggiunto più di 1.000 miliardi di dollari, un massimo storico: la previsione è che il debito pubblico americano continui a crescere di 1.000 miliardi di dollari all’anno: fino a quando?
La previsione per il 2019: 18.400 miliardi di dollari: per questa gigantesca montagna di debiti a quel punto si dovranno pagare 700 miliardi di dollari all’anno solo di interessi.
naturalmente a questo debito hanno contribuito anche le misure del governo contro il debito: più di 1.500 miliardi di dollari stanziati nell’ultimo anno e mezzo per arginare la crisi delle banche.
ma quando si arriva ad indebitarsi per pagare gli interessi dei debiti, l’ora è suonata.
* * *
molti di questi debiti sono a breve scadenza: 1.600 miliardi di dollari, secondo gli esperti, che devono essere restituiti a breve; e c’è un solo modo per farlo: fare altri debiti.
ma “il governo sta a galla solo perché attualmente i tassi di interesse sono bassi”.
non è però escluso che le agenzie di rating, che hanno scatenato la recente crisi europea, dichiarando spazzatura i titoli del debito pubblico greco, debbano fra poco cominciare ad abbassare le valutazioni del debito pubblico americano.
Washington scivola ad occhi aperti nella catastrofe.
* * *
ad occhi aperti?
altrove.
in Italia si scivola verso la catastrofe ad occhi chiusi.
. . .
commenti:
afo 11 Mag 2010 alle 21:53
complimenti per l’articolo… ottimo veramente
torniamo alla mia ricerca di nuove fonti di energia? 😀
sembra il miracolo che salverebbe tutto e tutti 😉
bortocal 11 Mag 2010 alle 23:07
è solo un riassunto con un paio di osservazioni all’inizio, alla fine e in mezzo, però trovo la stampa tedesca molto più concreta e documentata.
il problema purtroppo non è soltanto nell’energia, a mio parere, ma nella nutrizione.
se cerchi “Veronesi” nel mio blog troverai un articolo di qualche tempo fa con osservazioni importantissime del grande medico.
bisognerebbe introdurre subito per legge l’obbligo della dieta vegetariana e tesserare la carne, ad esempio, per salvarci, ma nessuno è in grado di fare niente, in realtà, e cominciamo a pensare che il problema è l’energia, quando il problema è in realtà già la nutrizione.
afo 12 Mag 2010 alle 18:28
non puoi dire alla gente quello che deve mangiare… credo che siamo tutti consapevoli di questo.
poi non so quanto la dieta vegetariana possa essere utile… considera che ormai abbiamo i biocarburanti…
il cibo, che è già poco, lo usiamo per andare in auto 😀
comunque ci sono un sacco di cose che dovremmo cambiare.
La domanda è come…
il genio che trova la soluzione entrerà nella storia… e se prenderà pure qualche nobel (ormai li danno gratis :D)
comunque appena posso vado a cercare l’articolo che mi hai consigliato 😉
bortocal 12 Mag 2010 alle 19:35
caro afovidius,
non è affatto vero che non puoi dire alla gente che cosa mangiare: ogni religione lo fa, e nel sud dell’Induia è ad esempio imposta la dieta vegetariana.
diciamo che è molto difficile nell’anarchico occidente.
(una delle mie esperienze più curiose è stata una volta in un ristorante indiano con i separè, dove la gente si riuniva clandestinamente a mangiare carne, fornitagli da qualche spacciatore locale :)).
spettiamo il genio della lampada che trovi la soluzione.
purtroppo la prima cosa cui si dovrebbe rinunciare è la democrazia: non sarà mai possibile realizzare un programma di salvezza ecologica dell’umanità (ammesso che si riesca a trovarne uno) in un regime democratico, dove ad esempio molti scienziati sono pagati dalle lobbies per diffondere false informazioni.
afo 12 Mag 2010 alle 19:48
si… ma chi ci da il diritto di togliere agli altri quello che non vorremmo fosse tolto a noi?
penso che la libertà dell’individuo debba essere posta al primo posto.
Solo dopo ci dobbiamo preoccupare dell’uomo come “gruppo”.
Questa società per quanto possa risultare sbagliata è comunque migliore delle precedenti… credo.
Ma io poi spero… guarda che le rivoluzionarie scoperte scientifiche sono cicliche…
L’esperimento del Cern potrebbe dare una mano 😉
bortocal 13 Mag 2010 alle 17:56
e chi glielo dà il diritto a quelli che vogliono continuare a cibarsi di carne di distruggere il mondo per i miei discendenti?
il diritto dell’individuo è uno dei feticci della cultura occidentale: non esiste diritto dell’individuo che non gli sia assicurato dalla società; nessun individuo è in grado di avere dei diritti, da solo.
quindi io direi all’individuo: caro individuo, cala le arie e obbedisci alla volontà collettiva, e possibilmente fallo anche volentieri! 😉
purtroppo non sono un fanatico della democrazia che, secondo me, è uno strumento e non uno scopo ed è un lusso realizzabile solo se le condizioni storiche lo consentono.
– nessuna scoperta scientifica potrà dimostrare completamente false le leggi naturali già scoperte; quindi, se solo i media volessero dire agli uomini la verità, si comprenderebbe che razza di catastrofe ci sovrasti, anzi stia giusto cominciando a realizzarsi sotto i nostri occhi.
ma gli uomini sono accecati dalla cricca dei potenti che è indifferente al futuro ed interessata solo ad assicurare i propri privilegi.
– ovviamente vedo bene che su questo punto siamo in un contrasto di punti di vista molto radicale, ma l’impossibilità oramai di salvare la situazione rende le nostre discussioni del tutto accademiche e ci consente di discutere senza astio.
afo 13 Mag 2010 alle 18:23
eh si… un mondo pacifico è un’utopia…
noi uomini siamo masochisti dentro…
indipendentemente dalla forma di governo…
la situazione sarà sempre la stessa.
Se oggi abbiamo consumiamo senza pensare al domani… poi domani litighiamo sul poco che c’è rimasto…
sempre la stessa storia 😀
mah… pare che le borse pure oggi segnano negativo 😦
… ci vorrebbe un miracolo…
bortocal 13 Mag 2010 alle 21:13
Fatima? la Sindone? la Resurrezione?
se crediamo in Dio, tutto è meno drammatico…
😉
[…] https://corpus0blog.wordpress.com/2020/01/03/ad-occhi-aperti-verso-la-catastrofe-wp-189-188-12-maggi… […]
"Mi piace""Mi piace"