la Costituzione, questo oggetto misterioso. [bortoblog 15] cor-pus 17 – 8 marzo 2010 – 182

Montag, 08. Mär, 2010 – 17:40:31

http://noang.wordpress.com/2010/03/08/il-pasticciaccio-del-decreto-legge-sulle-elezioni/

Commento di bortocal 8 marzo 2010
anche io credevo come te in un primo momento che il decreto fosse costituzionale, però guarda che cosa ho scoperto, e ti garantisco che non è stato difficile, è bastato avere un quarto d’ora di tempo per fare la ricerca con google:
http://bortocal.wordpress.com/2010/03/07/66-costituzione-art-117-decreto-incostituzionale-non-solo-illegale/
ed è proprio perché il decreto è incostituzionale che la regione Lazio ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale e certamente lo vincerà, non vi sono dubbi possibili al riguardo.
generando una confusione indescrivibile e l’annullamento delle elezioni, che purtroppo dovremo imputare all’errore del Presidente della repubblica che ha formato un decreto che, come garante della Costituzione, non doveva affatto firmare.
ciao.
firmato, non “formato”, ovviamente.

Commento di caietanus 8 marzo 2010
Non sono un giudice costituzionale, ma a differenza dell’esecutivo ho piena fiducia nel giudizio della nostra Corte Costituzionale, ma non credo che il Presidente abbia firmato il decreto senza prima farlo esaminare attentamente dagli esperti del Quirinale, quindi ho molti dubbi sulla sua incostituzionalità, ma se così non fosse, tanto meglio un altro esempio del dilettantismo di cui ho scritto sopra.

* * *

questo scambio di commenti mi induce a qualche riflessione su alcune caratteristiche della cultura italiana, che agli italiani sembrano del tutto ovvie, ma che ovviamente non lo sono affatto: anzi, sono gli italiani che nel mondo sono considerati un popolo molto strano!

prendete qui: un blogger (parliamo di un blogger, non di una persone qualunque: uno che sa scrivere, e legge, e ritiene di avere qualcosa da dire, e ce l’ha, oltretutto) scrive nel suo blog:
“comunque devo pienamente dissentire dalla posizione dell’Onorevole Antonio Di Pietro dell’Italia dei Valori, che continua a chiamare in causa il nostro Presidente Napolitano, chiedendogli e avendo preteso da lui comportamenti che non hanno nulla a che fare con i compiti istituzionali che sono descritti nella nostra costituzione”.

sono incoraggiato dal fatto di leggere sul blog:
Potete commentare liberamente (nei limiti del decoro) i miei post.
Le critiche sono ben accette.

e mando il mio commento per ricevere la risposta che avete letto.

cioè, in pratica, metto la Costituzione sotto il naso di questo amico, per sentirmi dire: non so leggere.

mica vero che gli italiani non sanno leggere, ovviamente.

è che non vogliono: leggere la Costituzione, poi è pericolosissimo.

metti mai che la capisci?

le argomentazioni politiche che girano in Italia sono ridicole; milioni di persone non si occupano di politica; centinaia di migliaia di persone che se ne occupano non ne capiscono assolutamente nulla e la scambiano per una forma di tifo politico; la dimensione tecnica delle scelte sfugge praticamente a chiunque e tutto viene interpretato esclusivamente in termini di rapporti di forza e di prestigio.

insomma, siamo in un paese che è attento solo agli sgarbi (con la minuscola o senza), agli scontri, alle dinamiche di gruppo, e che vive come se il paese fosse un immenso campo di calcio.

che cosa dire ad un paese così?

. . .

commenti:

ilpensierodioggi  http://www.miknet.it Montag, 08. Mär, 2010 @ 21:40:54
il paese e’ perduto.
Qualcuno, un giorno, dovra’ rifarlo.

Bortocal Montag, 08. Mär, 2010 @ 21:54:31
chissà se poi abbiamo a disposizione tutto questo tempo per rifare addirittura un popolo intero.
però, vedi, il TAR del Lazio ha fatto lo stesso ragionamento che ho fatto io, e non credo che se ne possano fare altri.
la Costituzione dice che le leggi elettorali regionali sono di competenza delle Regioni, non del governo e neppure del Parlamento.
il Parlamento surroga soltanto con una propria legge generale le regioni che non si sono date una propria legge elettorale.
ma il Lazio ce l’aveva, e il governo non può cambiarla e neppure il Parlamento (ripeto).
quindi, il decreto Berlusconi è assolutamente inapplicabile al Lazio.
lo vede anche un bambino; e l’ha visto perfino il TAR.
e lo vede anche un bambino che la Lega, dopo tanto parlare di federalismo, sta dalla parte del governo e contro le autonomie regionali.
lo vede anche un bambino che oggi qualcuno ha spiegato a Maroni come stanno le cose e Maroni nel pomeriggio ha perfino suggerito al TAR di bocciare la lista PdL per evitare guai peggiori.
non credo però che qualcuno riuscirà a convincere quel vecchio fissato che è Berlusconi e mi aspetto di tutto.
per qualche sporco voto in più.
perché quelli poi che non potranno votare PdL, ma comunque pur sempre la Polverini e qualche lista collegata, sono solo gli elettori della provincia di Roma: sai che dramma!
siamo nelle mani di una banda di incompetenti tali che hanno fatto un decreto idiota perfino inapplicabile, e dove hanno vinto (vedi Lombardia) hanno vinto senza il decreto, che terrà in fibrillazione l’Italia per mesi, ed è perfettamente inutile!

Bortocal Montag, 08. Mär, 2010 @ 21:58:05
ah ah, mi viene perfino il dubbio che Napolitano lo abbia firmato perché tanto i suoi esperti gli avevano già detto che valeva dappertutto, salvo Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, ecc, ecc,  solo che non lo può dire.
in questo caso lo perdoniamo, vero?

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