8 febbraio 2013 venerdì 21:28
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nel giro di un secolo, alla società che nascondeva i vizi privati per esaltare le pubbliche virtù, si è sostituita la società che esalta i vizi privati trasformandoli in pubbliche virtù.
mi pare che questo abbia a che fare in qualche modo col trionfo dell’individualismo e con la disgregazione delle forme tradizionali della vita di gruppo.
in altri termini, siamo entrati in una società individualistica e narcisista, dove l’individuo è solo, con i suoi vizi: che può considerare anche virtù.
e, siccome la società non ha valori propri, se quell’individuo sale su un palcoscenico, il pubblico, che deve soltanto seguire lo spettacolo, semplicemente si adegua.
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(sembro Ratzinger, questa sera… :(.
comunque siccome lo spunto me l’ha dato redpoz, in un suo commento, potrei sempre cavarmela dicendo che è colpa sua :)).