28 gennaio 2013 lunedì 13:26
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Altri 20 euro mi serviranno a Yangon, l’indomani, di nuovo tra i cambiatori in nero della Sule pagode, per chiudere i conti, stravolti dal fatto che il tassista, alle 4 di mattina, ora del mio sbarco, mi porta per l’ennesimo degli equivoci che hanno contrassegnato questo viaggio, invece che all’economica Sun Flower Guest House, al più costosetto Sun Flower Inn, dove dormirò con aria condizionata (salvo spegnerla quasi subito) pagando di più, anche se poi la mia camera viene a trovarsi ad un ottavo piano senza ascensore. (…) Resta qualche ora a Yangon, per tornare a girare fra i quartieri popolari che ora conosco molto meglio. (…) Poi il resto lo sapete già, l’ho già anticipato o non vale più la pena di raccontarlo. |
http://bortocal.wordpress.com/2012/03/14/122-il-mio-arrivederci-al-myanmar/
non ho quasi ricordo di quelle ore, nelle quali l’esaurimento della memoria delle card mi costringeva a scambiare ogni…
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