24 novembre 2012 sabato 00:29
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“Ad Arcore durante le serate “facevamo anche un ‘trenino‘ cantando ‘pe-pe-pe-pe-pè.
Comunque nessuna scena a sfondo sessuale, era solo un trenino allegro”.
e anche di molta eleganza.
la testimone, per quel trenino, percepisce tuttora “2.500 euro al mese” e l’affitto pagato, così come tutte le altre ospiti di quelle cene eleganti, e lo dice sotto giuramento in tribunale.
gli avvocati di Berlusconi sono così bravi che tra un poco mi convincerò anche io che in quelle cene non c’era altro che un povero vecchio rincoglionito e impotente che dilapidava cifre folli per divertimenti di questo genere.
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ora delle scene francamente e virilmente porno ad Arcore gli italiani a Berlusconi potrebbero anche perdonarle.
ma questa confessione, fatta per interposte testimoni prezzolate, di essere solo un guardone frustrato è veramente la sua fine politica.