26 gennaio 2012 giovedì 20:36
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oggi non faccio altro che riassumere e commentare un articolo di Gianmaria Pica sul Riformista: 420051
Tutti concordano che la situazione salariale italiana è diventata insostenibile.
Pica è troppo ottimista: per anni su questo tema è stato imposto semplicemente il silenziatore ed è parso che la politica dovesse occuparsi di ben altro che di questi temi così banali, anche a sinistra.
l’allarme, semmai, lo ha lanciato l’OCSE:
L’Italia è uno dei Paesi industrializzati con la maggiore disuguaglianza dei redditi, anche perchè il divario tra ricchi e poveri è andato ampliandosi negli ultimi decenni. (…) Nel nostro Paese lo stipendio medio del 10% più ricco è oltre 10 volte superiore a quello del 10% più povero (49.300 euro contro 4.877). Inoltre, la quota di reddito nazionale complessivo detenuta dall’1% più ricco è passata dal 7 al 10% negli ultimi 20 anni.
Inoltre, scrive ancora l’Ocse…
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