wordpress sabato 21 agosto 2010 – 11:58
improvvisamente mi sono accorto di trovarmi nel cuore di una rivoluzione.
non l’avevo riconosciuta nel suo formarsi, sono rimasto assente persino ieri al suo più straordinario exploit pubblico, la grande manifestazione del venerdì alle ore 18, che ha visto una crescita clamorosa delle adesioni popolari, ma l’ho improvvisamente riconosciuta ieri sera nella mia passeggiata serale in centro, quando ancora i suoi ultimi scampoli erano disponibili per me.
era come se il pulviscolo dorato delle masse in movimento si fosse posato invisibile su statue e giardini, l’aria che si respira in una rivoluzione è diversa dall’aria normale, chi non l’ha provata non lo sa, non la conosce questa sorta di ebbrezza lucida che rimane nello spazio anche dopo che la gente ubriaca di rivoluzione se ne è andata.
due canzoni di protesta: Opposizione, opposizione e Il treno parte alle 8, cantate da due immigrati greci
rivoluzioni vere le ho incontrate poche…
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