wordpress domenica 11 aprile 2010 – 20:38
con tutto il rispetto per chi la pensa diversamente, questo blog non si occuperà più (dopo questo post) delle farneticazioni berlusconiane per la riforma della Costituzione fino a che non diventeranno un pericolo reale, e nel mio piccolo faccio un appello anche agli altri blogger perché ce ne freghiamo tutti.
per ora quello di Berlusconi è un presidenzialismo sciocco, senza arte né parte, improvvisato per pura ingordigia incontrollata di potere, presentato senza riferimenti, senza basi giuridiche, senza altri esempi politici: la pura proiezione dei desideri infantili di potere di un uomo senza cultura e senza spessore.
con buona pace degli appelli di Scalfari di oggi, non sono ancora convinto che le fissazioni maniacali di un pluriinquisito che aspira a diventare presidente di una repubblica presidenziale vadano considerate in altro modo e non basta per doversene occupare più di tanto la disponibilità della Lega ad appoggiarle in cambio di un federalismo che non sappiamo ancora bene che cosa sia dopo più di vent’anni di predicazione bossiana.
Berlusconi e Bossi non bastano a fare la maggioranza: non solo Fini si è già dissociato, ma molti altri nel partito stesso di Berlusconi non sono disposti a seguirlo più di tanto; quindi una maggioranza per questo tipo di riforma non si vede neppure nel parlamento berlusconiano.
allora, si tratta di manfrine – anche se Berlusconi stesso non lo sa e non si rassegna a contare sempre meno nel suo stesso schieramento – e forse sono fatte per dare l’impressione che il governo faccia qualcosa, quando – a guardarla bene – la proposta politica di Berlusconi è il nulla.
* * *
nonostante tutto l’Italia è un paese che ha una storia un pochino più ricca e complessa di quella di Berlusconi.
il declino di Berlusconi – quello definitivo davvero questa volta – a queste elezioni regionali è già cominciato, guardiamo con fiducia al futuro: nonostante la campagna elettorale truccata, il regime nordcoreano imposto alle televisioni, la soffocante cappa di mancanza di libertà di pensiero imposta al paese, solo un italiano su 6 ha votato per il suo partito, meno di un terzo dei votanti, e di questi molti erano finiani.
lasciamolo perdere e pensiamo davvero al futuro.
* * *
l’unica cosa per la quale scrivo questo post è per dire che mi piacerebbe sentire dal Partito Democratico non tanto se è meglio il doppio turno o il turno semplice.
ma una sola domanda: nitida e chiara.
Scalfaro, Ciampi, Napolitano: la presidenza della repubblica in Italia è una delle poche istituzioni che funzionano.
perché dobbiamo cambiarla?
perché non funzioni più neanche quella?
ma la linea seguita sinora dai vertici del partito fa pensare che siano parte del presidenzialismo sciocco anche loro.
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e, a proposito di riforme istituzionali…
la legge elettorale non è la prima delle riforme da fare?
che cosa aspetta il Partito Democratico a promuovere un referendum per cambiare una legge criticata dalla Corte Costituzionale?
intende mantenere la congiura del silenzio sul tema rispettata fino ad adesso?
pensa di farci rifare le elezioni nel 2013 col modello veltroniano?
in questo caso si scordi pure sin d’ora il mio voto e, a quanto vedo, anche quello di qualche altro milione di italiani, schifati da questa opposizione tanto quanto dal governo.
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