wordpress sabato 10 aprile 2010 – 11:09
sui siti dei grandi quotidiani italiani online non l’ho trovata, la famosa lettera del cardinale Ratzinger pubblicata dal New York Times: non so come mai, ospitano solamente le lunghe disquisizioni del Vaticano per dire che la lettera non significa niente.
tutti.
e la chiamano informazione, e ricevono anche finanziamenti pubblici per questa azioni di disorientamento dell’opinione pubblica – come è giusto, visto che lavorano al mantenimento del potere, di cui la Chiesa cattolica è in Italia ossatura fondamentale.
* * *
siccome su ogni questione che posso, mi piace informarmi direttamente, in internet il testo l’ho trovato qui: circola-la-lettera-del-cardinalpapa
assieme alla foto, a scanso di equivoci.
siccome il testo è in latino, posso permettermi una revisione della traduzione.
SACRA CONGREGAZIONE IN DIFESA DELLA DOTTRINA DELLA FEDE
Roma, 5 novembre 1985 – Piazza del S. Ufficio, 11
Padre eccellentissimo,
ho ricevuto la Tua lettera del 13 settembre sulla causa per la dispensa da tutti gli oneri sacerdotali del reverendo Stephan MILLER KIESLE della Tua diocesi ed è mio dovere comunicarTi quanto segue.
Questo Dicastero, anche se ritiene di grande importanza gli argomenti portati a favore della dispensa richiesta nel caso, tuttavia ritiene necessario considerare, insieme a quello del richiedente, anche il bene della Chiesa Cattolica, e quindi non può sottovalutare i danni che la concessione della dispensa può provocare nella comunità dei fedeli in Cristo, considerata soprattutto l’età giovanile del richiedente.
E’ quindi opportuno che questa Congregazione affronti un esame alquanto accurato di un tale caso, che richiederà necessariamente un tempo piuttosto lungo.
Nel frattempo la Tua Eccellenza non tralasci di seguire il richiedente con ogni paterna cura possibile, spiegandogli inoltre in modo adatto la ragione della scelta di questo Dicastero, che suole procedere tenendo davanti agli occhi per prima cosa il bene comune.
Colgo l’occasione per attestarti i miei forti sentimenti della mia stima, restando
sempre della Tua Eccellenza Reverendissima
rispettosissimo
Joseph Ratzinger
* * *
una volta arrivati al testo autentico, c’è poco da aggiungere e ogni mistificazione cade da sé.
padre Kiesle aveva 38 anni e si era reso colpevole di diversi abusi sessuali; vergognandosi delle sue azioni si era deciso a chiedere di essere ridotto allo stato laicale, cioè di non essere più sacerdote.
il cardinale Ratzinger rifiuta la domanda “per il bene della Chiesa Cattolica” e per non fare un favore al prete, perché vede il problema solo in questa ottica.
nessuna parola è dedicata alla sostanza del problema, cioè ai fedeli e alle vittime delle attenzioni sessuali del prete pedofilo: il testo è un arido documento esclusivamente animato da spirito burocratico e da ipocrisia sostanziale conseguente.
e, per una valutazione più completa sarebbe anche importantissimo conoscere il testo della lettera a cui il cardinale Ratzinger rispondeva in questo modo e gli argomenti in essa contenuti.
ma se non viene pubblicata tanto facilmente la lettera di Ratzinger, figuratevi l’altra!
non c’è altro da aggiungere, salvo che rimane aperta la domanda che cosa intendesse allora il cardinale Ratzinger e che cosa intenda oggi il papa per “bene della chiesa universale”, cioè cattolica.
vado a farmi una passeggiata, è meglio.
* * *
NOTA IMPORTANTE: qui sopra e nella discussione dei commenti ho criticato duramente Repubblica per non avere pubblicato la traduzione delle lettera di Ratzinger e ho espresso l’auspicio che i tutti i documenti relativi alla questione venissero messi a disposizione dei lettori.
oggi 11 aprile Repubblica lo ha fatto, anche se pur sempre senza tradurli; li allego qui sotto e spero di potere pubblicare presto anche la traduzione.
* * *
questo ulteriore post https://bortocal.wordpress.com/2010/04/11/128-il-romanzo-vero-di-un-prete-pedofilo/ può essere considerato al prosecuzione di questo.
. . .
commento:
firdis 10 aprile 2010 alle 11:14
ma no ti sbagli, su repubblica c’è e in formato pdf.
bortocal 10 aprile 2010 alle 15:04
no che non mi sbaglio: il testo in formato PDF di Repunbblica è la semplice scannerizzazione della lettera originale in latino.
bella informazione! nessuno che sappia il latino a Repubblica?
quanto meno una sciatteria giornalistica, se non una volontà esplicita di censura, o una voglia di foglia di fico, per poter dire di avere pubblicato la lettera, lasciandola tuttavia incomprensibile al 99,9% dei lettori…
e l’importanza di questo testo non può essere sottovalutata e per questo esso va pubblicato, perché questa volta non consente a Ratzinger l’ipocrita difesa dello scandalo precedente, quando era arcivescovo a Monaco, di dare la colpa a un suo collaboratore…
firdis 10 aprile 2010 alle 11:47
ho letta la tua traduzione ..
“Nel frattempo la Tua eccellenza non tralascerà di seguire il richiedente con ogni paterna cura possibile”
ogni paterna cura possibile…
ma che buono Ratzinger.
bortocal 10 aprile 2010 alle 15:17
hai visto, allora, che cosa succede a leggere la traduzione?
(avevo o non avevo ragione?)
. . .
helios65 10 aprile 2010 alle 11:45
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/09/news/pedofilia_canada-3229221/
la trovi qui… ha ragione firdis.
bortocal 10 aprile 2010 alle 15:16
cara helios,
firdis non si riferiva a questo articolo (vedi la mia risposta al suo primo commento qui sotto).
l’articolo che tu citi è proprio quello che ha scatenato e che giustifica la mia indignazione contro Repubblica che ha anche la facciatosta di farsi passare per un giornale laico.
della lettera di Ratzinger Repubblica nell’articolo che tu citi riporta solo questo:
“Nella missiva, scritta in latino, l’allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede esprimeva preoccupazione per l’effetto che una la riduzione allo stato laicale del sacerdote avrebbe avuto sul “bene della chiesa universale””.
tutto il resto delle 44 righe in totale dedicate all’argomento nell’articolo riferiscono esclusivamente le obiezioni della Chiesa Cattolica ai suoi critici, ma senza riportare mai il documento in modo che il lettore possa farsi un’idea personale della faccenda.
quindi confermo il lavoro sotterraneo di sostegno al papa che sta svolgendo Repubblica fingendo contemporaneamente di essere un giornale laico.
ovviamente potrei estendere il giudizio al Partito Democratico nel suo insieme, oltre che a Repubblica: è questo che intendo quando parlo di inesistenza di una vera opposizione in Italia.
helios65 11 aprile 2010 alle 7:45
esistono due versioni della lettera, questa:
“Eccellentissimo signore,
opo aver ricevuto la tua lettera del giorno 13 settembre, a proposito della causa di dispensa da tutti gli oneri sacerdotali che riguarda il reverendo Stephanum Miller Kiesle, di codesta diocesi, è mio dovere comunicarti quello che segue.
Questo Dicastero, sebbene ritenga di estrema importanza gli argomenti addotti a favore della dispensa richiesta nel caso, tuttavia stima necessario considerare il bene della chiesa universale insieme a quello di colui che fa la richiesta e per questo motivo non può sottovalutare i danni che la concessione della dispensa può provocare nella comunità dei fedeli, considerata, soprattutto, l’età giovanile di chi fa la richiesta.
E’ quindi opportuno che questa Congregazione si accosti ad un esame alquanto accurato di un caso di tal natura, poiché richiederà necessariamente uno spazio di tempo piuttosto lungo.
Nel frattempo sua eccellenza non tralasci di seguire con la cura paterna che può il richiedente manifestando, inoltre, convenientemente al medesimo la ragione del comportamento (modo di agire) di questo dicastero, che suole procedere
Ottenuta questa occasione, ti attesto i miei forti sentimenti di stima, restando sempre il suo
Joseph Ratzinger”
e quest’altra:
“Dopo aver ricevuto la sua lettera del 13 settembre di quest’anno, per quanto riguarda la rimozione da ogni obbligo sacerdotale di padre Stephen Miller Kiesele, e’ mio dovere condividere con lei le seguenti considerazioni. Questa corte, sebbene consideri gli argomenti a favore della rimozione in questo caso di grande significato, ritiene tuttavia necessario considerare il bene della Chiesa universale insieme a quella del richiedente, e non puo’ prendere alla leggera il danno che concedere la dispensa provocherebbe nella comunita’ dei fedeli cristiani, in particolare per quanto riguarda la giovane eta’ del richiedente. E’ necessario per questa Congregazione sottoporre casi di questo tipo ad una considerazione molto attenta, che necessita un piu’ lungo periodo di tempo. Al contempo Sua Eccellenza non deve mancare di fornire al richiedente la maggiore cura paterna possibile e inoltre spiegare allo stesso le riflessioni di questa corte che e’ solita procedere tenendo il bene comune particolarmente presente. Mi permetta di cogliere questa occasione per esprimerle i sentimenti della piu’ alta stima nei suoi confronti, la sua Eccellenza reverendissima cardinale Joseph Ratzinger”.
direi che non c’è molto altro da aggiungere, se non darti ragione.
bortocal 11 aprile 2010 alle 9:20
perdonami, cara Helios – angela, sono entrambe due brutte traduzioni, la prima addirittura pessima.
fidati della mia, che è stata condotta sul testo originale!
😉
mettendo da parte gli scherzi, tutte le traduzioni convergono nell’essenziale: Ratzinger non dedica una parola alla pedofilia del sacerdote e lo mantiene dov’è; ora dice che non era competenza sua rimuoverlo dalla funzione, ma del vescovo; il fatto è che questo era proprio ciò che il vescovo voleva fare nel modo più semplice, riducendolo allo stato laicale, e che lui gli ha impedito di fare!
il resto è la tipica ipocrisia italiana diffusa a piene mani nei media asserviti al potere, a cominciare da quelli dei quali saremmo costretti a fidarci per disperazione!
helios65 11 aprile 2010 alle 9:34
diciamo che si sono rimbalzati la palla a vicenda, evitando accuratamente di assumersi responsabilità in prima persona…
bortocal 11 aprile 2010 alle 9:40
dissento, carissima.
il vescovo si è mosso, invece, e come, e la soluzione l’aveva trovata.
è stato Ratzinger a mettersi di traverso per tenere il prete al suo posto.
comunque insisto che la stampa farebbe bene a darci anche la lettera del vescovo: sono sicuro che, se arrivassimo a leggerla, la dimensione del caso ci sembrerebbe ancora più mostruosa!
helios65 11 aprile 2010 alle 12:44
ecco su questo siamo d’accordo, la letterina del vescovo sarebbe interessantissima….
helios65 11 aprile 2010 alle 12:53
http://download.repubblica.it/pdf/
dovrebbe essere interessante..
è la lettera di Cummins….
helios65 11 aprile 2010 alle 12:55
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/11/news/la_diocesi_di_oakland_scrisse_al_pedofilo_non_ti_spretiamo_il_vaticano_non_vuole-3264315/
ad un certo punto c’è la lettera di Cummins in pdf..
buona lettura
bortocal 11 aprile 2010 alle 13:01
le avevo appena trovate!
affascinante.
sto cercando di farmele tradurre da un amico che sa l’inglese meglio di me!
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