le parole della felicità. borforismi 41 [wp s.n.] – 27 marzo 2010 – 270

wordpress sabato 27 marzo 2010 – 11:50

disperato che ogni giorno mi invochi,
bada bene che io non ti appaia davvero!

spezzo i cuori, io, travolgo ogni pensiero,
niente, con me, sarà più come prima.

gusta le lacrime che ti riempiono i giorni,
tieniti cara la tristezza consueta.

guai a scambiare una depressione quieta
con la mia tempesta senza confini!

* * *

liberissima rielaborazione di una poesia appena letta sull’U-Bahn

. . .

commenti:

firdis 27 marzo 2010 alle 12:51
ohhh!

firdis 27 marzo 2010 alle 13:12
bella davvero.
bisognerebbe impararla a memoria.

bortocal 27 marzo 2010 alle 16:00
beh, questa poesia non so neppure fino a che punto sia mia, direi che è una specie di plagio.
quando dico che l’ho letta sul metrò, intendo ovviamente che stava sul metrò in uno spazio per la pubblicità; è scritta in un tedesco molto raffinato e letterario e ne ho capito circa il 50%, non di più, mi serviva il vocabolario.
normalmente me la sarei fotografata e poi tradotta a casa, ma sotto ci stava una vecchina così tranquilla che non ho voluto preoccuparla con la mia macchina fotografica.
così ho memorizzato quello che potevo (l’originale era di tre quartine per un totale di 12 versi), e neppure mi sono concentrato sul nome dell’autore, ma solo sui concetti, e per il resto ci ho ricamato sopra io.
quindi fai ben conto tu…
(contento che ti sia piaciuta lo stesso, comunque)

. . .

helios65 30 marzo 2010 alle 15:25
l’ho sentita prima delle elezioni..
l’ho sostituita con le parole dell’amarezza dopo…
ciao
Angela

bortocal 30 marzo 2010 alle 19:35
ciao.
senza felicità e senza neppure parole, io.

helios65 30 marzo 2010 alle 19:49
io ancora allibita…

bortocal 31 marzo 2010 alle 14:47
farsene una ragione; come avrai visto io, dopo che ho scaricato l’emozione negativa, sono abbastanza rapido a riprendere possesso dei ragionamenti…