2009-11-15 – 10:21:29
penso a dove finiranno mai le mail perdute, scritte e non riuscite all’invio.
nello stesso posto dove finiscono i post scritti e cancellati – immagino -, oppure le poesie pensate e poi dimenticate prima di scriverle, i sogni evaporati prima del risveglio…
ma allora ci sarà anche un paradiso per le mail?
ci saranno mail che finiscono all’inferno?
oppure in purgatorio a purificarsi dei peccati?
si poteva pensare che restassero in una specie di limbo: ma la Chiesa l’ha abolito…
finiranno dove finiremo noi tutti, e non c’è pensiero più straziante di questo, di novembre.
. . .
commenti:
helios65 2009-11-15 @ 13:13:14
sono solo appoggiate tra tastiere e pensieri in rivolta per il mancato invio…
o tra coloro che son sospese in attesa di tempi privi di sbadigli…
Bortocal 2009-11-15 @ 13:36:31
sono solo appoggiate
tra tastiere e pensieri
in rivolta per il mancato invio…
o tra coloro che son sospesi
in attesa di tempi privi di sbadigli.
– (quando imparerai l’arte delle pause e degli a capo, helios?
ti manca solo questa)
questi versi – nascosti e resi irriconoscibili dalla mancanza di a capo – sono surreali.
helios65 2009-11-15 @ 13:47:34
azzzzzzzzzzzzzz…
ma non era mia intenzione renderli versi…
però visti così migliorano e di parecchio…
grazie
Bortocal 2009-11-15 @ 14:34:34
grazie a te.
io – come diceva firdis tanto tempo fa – sono solo il sarto.
arte del ritaglio, del ricamo, del taglia e cuci.
il tessuto è il tuo!
. . .
LuisaRuggio http://luisaruggio.blogs.it 2009-11-16 @ 10:39:35
mi pare di sentire la tua voce leggendo questo, voce di uno che mi parla, che parla a tutti noi, senza voltarsi a cercarci sguardo, piuttosto guardando fuori da una finestra.
E cosa vuoi che ci sia fuori una finestra, quantunque suscettibile ogni panorama di variazioni architettoniche e geografiche?
C’è il cielo, Mauro. Nuvole che passano con forme che non sono per niente scontate, un loro flusso, andante.
E’ in quel flusso che finiscono le mail perdute, poi piovono. E va bene così.
Bortocal 2009-11-16 @ 20:01:11
bellissimo commento, grazie.
siccome sono commosso, e non sono soltanto le nuvole a piovere, guardo appunto dalla mia finestra dell’undicesimo piano dove sto cercando di abituarmi a parlare solo col cielo e con le sue nuvole strane.
e va bene così.
L’ha ripubblicato su cor-pus 15.
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