dove trovo una spranga? cor-pus 172 [114] – 20 settembre 2009 – 911

Sonntag, 20. Sep, 2009 – 12:49:09

palesemente sono un farabutto.

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palesemente sono un antiitaliano: mi sono perfino trasferito all’estero, dato che non sopportavo più l’Italia.

* * *

palesemente però non sto tramando per un colpo di stato, e penso che dovrei sentirmi un po’ in colpa per questo.

(in ogni caso ci sono un paio di post in questo blog nei quali ho scritto e non mi smentisco che, se qualcuno lo fa e chiunque egli sia, avrà tutta la mia gratitudine, e quindi rientro nella categoria di coloro che simpatizzano per un colpo di stato che ci liberi di Berlusconi).

* * *

credo anche di essere della “sinistra elitaria”: infatti il populismo mi fa schifo ovunque si annidi sia a destra, sia purtroppo a sinistra; sono quindi chiaramente uno snob.

infatti snobbo i cretini, anche quando si ammantano di turpiloquio, credendo che le parolacce nascondano la stupidità, e invece la evidenziano.

sinceramente credo di risultare anche un poco antipatico, visto da lontano, e per dirla tutta neppure mi dispiace troppo: mi dispiacerebbe di più passare per un amicone di tutti.

* * *

non credo però di essere della “sinistra parassitaria”: sto finendo il mio 44esimo anno di contributi, grazie al riscatto degli anni universitari, e non è colpa mia se ho cominciato l’università molto presto per via dell’intelligenza brillante.

ho la ferma intenzione, se dipende da me, di restare a lavorare fino a 65 anni, dato che mi sento abbastanza in forze e sono certo di poter dare molto di positivo.

purtroppo il ministro Brunetta ha fatto approvare una legge giusto quest’estate per costringermi ad andare in pensione, anzi, per essere più precisi, l’ha approvata un anno fa, poi l’ha cancellata, e adesso l’ha riapprovata la seconda volta.

nessun giornale si è accorto di questo comportamento del ministro: l’informazione in Italia è drogata e la tecnica dei berlusconiani è di continuare ad agitare il drappo rosso (o meglio nero) per distrarre l’attenzione da quel che succede davvero, e fa parlare tutti del nulla.

ovviamente piglierò una pensione che, togliendo i contributi, potrebbe addirittura essere più alta dello stipendio, per cui il mio lavoro in questo momento assomiglia molto ad una forma di volontariato sociale.

faccio un lavoro durissimo, in termini di responsabilità e di impegno: il fatto che io abbia una fibra di ferro e riesca dopo dieci ore di lavoro magari a scrivere per altre tre sul blog è una mia particolarità, non so se invidiabile oppure no: ma a dirigere la struttura che dirigo quattro anni fa c’erano quattro dirigenti, oggi ci sono solo io, ed è un risparmio di 15.000 euro al mese per la ditta italiana che mi paga.

quindi posso accettare tutto, ma di sentirmi dire parassitario da Brunetta proprio no.

il ministro infatti conduce la lotta contro i parassiti mandandoli in pensione a far niente anche quando vorrebbero continuare a lavorare.

* * *

se ci sono dei parassiti sociali in Italia, essi sono sicuramente rappresentati da quella massa immensa di liberi professionisti, imprenditori e azionisti di società che evadono massicciamente il fisco dichiarando, impuniti, redditi medi più bassi di quelli dei lavoratori dipendenti; non certo da gente come me.

gli evasori fiscali innalzano di mese in mese verso nuovi record il deficit pubblico italiano, che rimane il più alto del mondo “pro capite” (dato che il Belgio che ci batteva è riuscito a ridurre il suo e l’America che ci insegue non è ancora riuscita a raggiungerci): e questo garantisce con assoluta certezza un crack economico prossimo venturo, peccato che nessuno possa dire esattamente quando, e neppure se crolleremo da soli o in compagnia dell’intero occidente…

stranamente i berlusconiani tuttavia contro questa gente che, evadendo le tasse, sta minando il futuro della nazione non gridano mai, anzi si preoccupano sollecitamente di loro, e la loro politica economica ha un’unica costante, che si chiama condono, scudo fiscale e via dicendo, e che mira ad assicurare a chi ha evaso massicciamente le tasse ogni sorta di impunità e di garanzia di potere continuare a farlo per il futuro.

mica occorre scervellarsi tanto e rompersi la testa per capire come mai messaggi così idioti come quelli dei politici berlusconiani vengono accolti con simpatia da un popolo di evasori a cui basta assicurare la continuità dell’evasione per averne l’appoggio.

mica abbiamo a che fare con teste pensanti: qui ci si occupa solo di appetiti, e hai voglia a scrivere nei blog per far passare quell’avida fame di lusso e quell’egoismo sociale profondo che anima la società berlusconiana!

* * *

rimane da capire se io sono palesemente anche della “sinistra per male”, quella che “deve andare finire ammazzata” oppure no, e soprattutto se ho bisogno di ritornare “agli ideali di una volta”.

ho sempre bazzicato la sinistra perché la destra democristiana che stava al governo nei miei anni giovanili, definendosi “centro”, mi faceva schifo.

però non sono sicuro di essere di sinistra: mi sono trovato a sinistra perché la sinistra italiana faceva un po’ meno schifo della destra, ma negli ultimi anni – con l’eccezione di Prodi – i vari Veltroni, D’Alema, Grillo e Di Pietro stanno lavorando molto per farmi passare ogni traccia di simpatia per questa parte politica.

mi sono trovato a sinistra, perché sinistra voleva dire solidarietà e stato sociale; se vuol dire qualcos’altro, ci ripenso subito.

se questo significa “sinistra per male” fatemelo sapere, per favore…

* * *

sono stato di sinistra perché ho lottato contro i tentativi di colpo di stato, le stragi dei servizi segreti, la guerra nel Vietnam, sempre a mani nude, partecipando pacificamente sul piano personale a manifestazioni di protesta, che venivano duramente represse.

attorno nel terzo mondo governavano regimi militari feroci, la Spagna e la Grecia erano sotto dittature fasciste, il napalm veniva sparso sugli innocenti, l’America Latina soffriva sotto i generali portati al potere dalla CIA, che sopravvissero alla lotta eroica ed utopica di Che Guevara, la menzogna organizzata guidava l’opinione pubblica senza contraddittorio, dai finti attacchi vietnamiti alla flotta americana nel golfo del Tonchino per giustificare la guerra in Indocina al colpo di stato del vicepresidente americano Johnson contro il presidente Kennedy, ucciso – secondo la tesi ufficiale – da un pazzo isolato, e all’assassinio di Luther King e di Robert Kennedy.

non si potevano avere dei valori, oserei dire dei valori di qualunque tipo, senza essere dall’altra parte.

e infatti nel Sessantotto si ritrovò una nazione giovanile intera, persino molti degli attuali leader del berlusconismo.

il Sessantotto ha trasformato almeno l’Europa, e ha creato l’Europa civile e democratica in cui viviamo: uso la prima persona plurale perché vivo in Germania, non sono sicuro che il discorso valga anche per gli italiani rimasti a casa.

quindi se il Sessantotto è stato di sinistra, io sono di sinistra, perché condivido tuttora quei valori.

sono i valori di una volta, per non dire i valori eterni delle persone per bene e delle società civili: ma come posso essere considerato “sinistra per male” se appunto continuo a credere ai valori calpestati da questo ignobile presente?

* * *

sono di sinistra senza dubbio, perché se riappare qualcosa che assomiglia al fascismo, come nell’Italia berlusconiana, mi ritrovo all’opposizione naturalmente.

anche in nome di valori come l’onestà e il rispetto della legge, che francamente sono o dovrebbero essere di destra.

insomma sono di sinistra, però solo se la destra è il fascismo, se la destra è qualcos’altro, non so, fatemici pensare.

francamente non ho mai capito come il craxiano Berlusconi possa essere considerato un uomo di destra e non un avventuriero senza idee che persegue soltanto il proprio interesse personale e un dittatorello da operetta, assolutamente incapace perfino di essere un vero dittatore, che si è trascinato dietro la destra semplicemente perché è stata la più disponibile a vendersi e a mettersi ai suoi sconclusionati comandi.

* * *

ma, per quanto orribile sia la situazione italiana di questi anni, vedo bene che essa rimane incomparabilmente migliore di quella dagli anni Settanta ai Novanta: non ci sono più stragi, non vi è una guerra civile se non verbale, e il povero Giuliani è stato l’ultima vittima caduta sotto il piombo della polizia mentre manifestava – quando in passato, negli anni Cinquanta, se ne contavano a decine.

ci rimane la croce di una politica gridata e di un turpiloquio come quello di Brunetta, grazie al quale un popolo cretino come quello italiano urla ed applaude.

ci rimane l’ossessione di una classe politica che attizza l’odio tutti i giorni, contro chiunque non sia asservito ai suoi comandi, che lavora per riportarci tutti agli anni Settanta, agli scontri di piazza, al sangue nelle strade, per cancellare gli effetti di una democratizzazione lunga che è partita proprio dal Sessantotto, e questo purtroppo non è altro che fascismo.

francamente, dico basta.

che ci sto a fare qui?

il senso di questa domanda è che, se proprio volete, chiudo il blog e scendo in piazza anche io, il farabutto.

non l’ho mai fatto, ma ditemi: dove trovo una spranga?

– mica di queste, però!

purtroppo le spranghe che ci sono in giro sono quasi solo queste, adesso.

911

. . .

commenti:

helios65 Sonntag, 20. Sep, 2009 @ 15:18:38
Ma tu ce lo vedi Brunetta con una spranga? è come sparare sui puffi….

Bortocal Sonntag, 20. Sep, 2009 @ 19:25:37
no, non vedo Brunetta che porta una spranga.
ma vedo piuttosto molte spranghe che portano Brunetta.
(la battuta risale a Cicerone, che diceva di un avversario politico piccoletto che era la spada a portarlo in giro)

helios65 Sonntag, 20. Sep, 2009 @ 19:35:33
già… amaramente vero…

. . .

pabloz70 http://grafemi.wordpress.com Montag, 21. Sep, 2009 @ 09:31:09
“francamente non ho mai capito come il craxiano Berlusconi possa essere considerato un uomo di destra e non un avventuriero senza idee che persegue soltanto il proprio interesse personale e un dittatorello da operetta, assolutamente incapace perfino di essere un vero dittatore, che si è trascinato dietro la destra semplicemente perché é stata la piú disponibile a vendersi e a mettersi ai suoi sconclusionati comandi.”
sottoscrivo

Bortocal Montag, 21. Sep, 2009 @ 19:07:17
dai, pablito, non fare così!
adesso tutto il resto del post si preoccupa…

pabloz70 http://grafemi.wordpress.com Montag, 21. Sep, 2009 @ 09:31:54
sottoscrivo, anche se c’è da dire che lo scambio è stato nei due sensi: Berlusconi si è portato dietro la destra, e per portarsela dietro ne ha inseguito i “valori”…

Bortocal Montag, 21. Sep, 2009 @ 19:11:07
ora sì che va meglio: consenso ben delimitato!
non direi che Berlusconi, da socialista craxiano, ha inseguito i valori della destra.
direi che certi valori della destra erano già stati assorbiti dal socialismo craxiano.
se guardiamo retrospettivamente gli ultimi trent’anni di politica italiani da Craxi a Cossiga a Berlusconi (ma mettici di mezzo anche D’Alema, no problem: l’arroganza e la persecuzione dei media furono anche di D’Alema primo ministro), abbiamo il senso preciso della sua degenerazione progressiva e inarrestabile, connessa certamente a qualche caratteristica profonda della nostra cultura nazionale.
tanto che direi che non solo Berlusconi ha avuto i suoi precursori, ma che morto un Berlusconi se ne farà di sicuro un altro…

. . .

pincerello Montag, 21. Sep, 2009 @ 18:17:06
da notare il nuovo post di gigio direi che è per la “distensione” ahah
(parlando di spranghe)
(mi faccio volentieri una toccata di balle )

Bortocal Montag, 21. Sep, 2009 @ 19:13:40
non leggo gigio più, e penso che ognuno farebbe bene a non passare al Cottolengo ogni giorno a farsi due risate a danno dei poveri ricoverati.
il blog di gigio era un Cottolengo già qualche tempo fa: a quel che ne sento dire, i medici dovrebbero aumentare le dosi di prozac là dentro.
– comunque, con tutte queste sottoscrizioni, quando raggiungo un numero adeguato passo da un fornitore a fare l’ordinazione…

. . .

dottorTuri Montag, 21. Sep, 2009 @ 19:09:20
oggi con la robottizazione è difficile persino trovare una chiave inglese..
della mia classe del liceo sono rimaste a napoli solo due persone, una perché si è messa a lavorare nel bar del padre, l’altra perché si è laureata questo luglio.
più di metà siamo andati all’estero.
quanto ancora può reggere una società così?
viviamo una situazione drammatica,
da vero regime o da stato occupato.
con l’elite culturale all’estero.

Bortocal Montag, 21. Sep, 2009 @ 19:17:14
la definizione finale è tagliente e azzeccata.
essendo all’estero e avendo due figli su tre pure all’estero, condivido perfettamente.

. . .

velabianca (Besucher) Samstag, 10. Okt, 2009 @ 16:57:56
povero giuliani!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!??!?!?!?
ma chi il ragazzo di sinistra con comportamenti da squadrista !?!?!?!?!?!?!?!?!!?
quello che manifestava con i petali di fiori?!??!?!?
cosa e successo gli hanno tolto il suo nome dalla sala nei palazzi del potere, o la mammina non e’ piu’ senatrice, di questo brutto paese che la nostra classe politica di tutti i colori… sta’ violentando….
apriamo gli occhi… ci hanno tolto tutto ma non cadiamo nella trappola…
di noi non glie ne frega niente a nessuno siamo solo voti potenziali
e ora di cambiare aria per tutti… siamo nella via del non ritorno… e solo questione di tempo…..

Bortocal Samstag, 10. Okt, 2009 @ 21:06:28
sì, provo della pietá umana per un ragazzo che ha certamente sbagliato, ma che è stato ucciso da una reazione non equilibrata del poliziotto aggredito (fortunatamente radiato dalla polizia per questo).
avevo mio figlio tra i manifestanti a Genova in quei giorni e ritornò sconvolto dalla violenza delle cariche poliziesche contro i manifestanti pacifici, mentre i black bloc devastavano indisturbati.
la magistratura ha appena sancito che quelle cariche furono illegittime: per fortuna siamo in un paese civile che su quel drammatico episodio ha fissato alcuni punti fermi equilibrati di valutazione che dovremmo provare a condividere: ha condannato i black bloc, ha assolto l’agente per legittima difesa, ma lo ha radiato dalla polizia, ha sancito che le cariche della polizia erano illegittime, ha condannato alcuni esponenti della polizia per il loro inqualificabile comportamento di quelle ore.
per il resto solo in Iran dei cittadini vengono condannati a morte per avere manifestato contro il governo; a Giuliani è capitato lo stesso, e non era un violento di natura, ma solo un ragazzo esasperato da quel che di ingiusto e violento gli stava accadendo attorno.
sono cristiano soltanto nel pensare che nessuno che non sia un talebano può scagliare la prima pietra dicendo: ben gli sta; e se tu non provi questa pietà umana, carissimo commentatore, pensa che ho pietà persino di te.
per il resto è strano che io possa ritrovarmi d’accordo con molte delle tue affermazioni finali, anche se mi piacerebbe fossero più circostanziate e si riconoscessero le colpe della devastazione morale italiana in chi ci governa oramai sostanzialmente da trent’anni.

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