le notizie non dette. 2 gennaio 2009 – cor-pus 2 – 8

Freitag, 02. Jan, 2009 – 08:17:19

1. lo sapevate che negli ultimi 6 mesi la sterlina ha perso il 40% del suo valore e il 16% solo nell’ultimo mese?

lo apprendo da un articolo minore della stampa tedesca sul crollo del turismo inglese all’estero.

in questo momento la sterlina ha un valore simile a quello dell’euro (valeva il 50% di più l’ultima volta che sono stato in Inghilterra), ma si prevede che ben presto scenderà al di sotto.

come ho scritto nelle settimane passate, quanto più profondo è il coinvolgimento dei governi nel salvataggio delle banche, tanto più la crisi economica si sposterà dalle banche stesse e dai loro clienti sulle monete nazionali, polverizzandole, come avvenne del marco tedesco nella megainflazione degli anni Venti [per un lapsus bellissimo, però, avevo scritto: NEGAinflazione!].

stiamo ripetendo alla grande la linea portante della politica economica capitalistica, che è quella di socializzare le perdite (di ogni tipo, compresi danni ambientali) e di privatizzare i profitti.

dopo decenni in cui i privilegiati della terra si sono mostruosamente arricchiti impadronendosi a proprio esclusivo vantaggio della ricchezza prodotta dal lavoro collettivo, ora che la crisi dovuta alle loro folli speculazioni finanziarie travolge le economie nazionali, sono queste che vengono chiamate a salvare i loro depositi in banca.

in Inghilterra le banche sono state nazionalizzate, come è noto: sotto Blair il paese aveva pesantemente seguito la politica economica di Bush (oltre che la politica estera e la politica militare), per cui il governo laburista di Brown ha dovuto scegliere questa strada tipica direi di un paese sovietico, pur di salvare il paese.

ma tutto è relativo: in termini concreti questo ha significato buttare tutto il peso dello stato a difesa del capitalismo.

e adesso lo stato paga.

lo fa sotto la guida della sinistra: ma non sempre quello che sembra di sinistra lo è.

l’unica vera politica economica di sinistra, in questo contesto, sarebbe quella di lasciare che gli speculatori paghino i loro errori e vedano polverizzare i loro depositi nelle banche che più si sono compromesse con i giochi speculativi.

è vero che questo provocherebbe gravi conseguenze economiche, ma la socializzazione delle perdite non ne provocherá di minori, solo le distribuirà fra tutti e ne fara` carico alla moneta nel suo insieme anziché alle singole banche.

l’euro per ora resiste: ovviamente, la forza attuale dell’euro consiste anche nel fatto di essere una delle due monete mondiali di riserva, assieme al dollaro: questo rallenta di molto la catastrofe strisciante e la rende per il momento invisibile, ma non sappiamo ancora se riuscirà ad evitarla, oppure quanto riuscirà a ridurla.

chissà quanti inglesi (di quelli che ragionano) si stanno mordendo le mani per avere rifiutato per anni l’ingresso nell’euro.

a proposito: ieri era il decimo anniversario della introduzione dell’euro, ricordato sulla stampa tedesca.

nell’Italia antieuropea di oggi lo ha ricordato qualcuno?

no, di questi problemi i giornali italiani non parlano.

l’opinione pubblica italina è ipnotizzata dagli incantatori di serpenti e sta a discutere se si debbano sopprimere le intercettazioni telefoniche nel paese più corrotto dell’Occidente.

e il presidente della Repubblica nel suo messaggio di fine anno parla sapientemente dell’accordo tra i partiti per mettere il bavaglio ai giudici, che dovrebbe stare al centro delle preoccupazioni di chi non ce la fa ad arrivare al 20 del mese.

* * *

2. l’interesse dell’opinione pubblica europea per i problemi della scuola è tale che anche quest’anno il rapporto PISA sugli apprendimenti degli scolari delle maggiori nazioni del mondo è stato oggetto di una fuga di notizie prima della pubblicazione.

due anni fa erano state Germania e Spagna ad anticipare i risultati ancora riservati del rapporto, e pertanto quest’anno non sono stati mandati in anticipo a questi due paesi, ma la fuga di notizie si e` verificata lo stesso, in Austria.

naturalmente sui giornali tedeschi si è dibattuto con grande interesse della cosa nella settimana attorno a Natale.

i risultati riguardano la scuola elementare e, come sempre, su questo piano, sono molto confortanti per l’Italia.

la scuola elementare italiana è l’8a del mondo per le competenze matematiche e la 7a per le competenze scientifiche: addirittura in questo campo i bambini italiani ne sanno di più dei bambini tedeschi, che sono un paio di posizioni sotto.

(ah, a proposito: ai primi posti le scuole asiatiche, naturalmente)

lo si sapeva già in ambito internazionale che la scuola elementare italiana è una delle migliori del mondo.

la vera catastrofe, che relega l’Italia al di fuori del contesto europeo per i risultati sulle conoscenze degli studenti di 15 anni, avviene dopo: alla scuola media soprattutto e alla scuola superiore.

lì vi è un crollo di efficienza del sistema formativo italiano: lo sapete che il 40% dei ragazzi italiani di 15 anni non sa che la terra gira attorno al sole?

il povero ministro Giovanni Berlinguer, nel primo governo Prodi, tentò di affrontare il problema nell’unico modo ragionevole possibile: soprrimendo la scuola media e prevedendo una scuola elementare di 7 anni e una successiva scuola superiore di 5, fino a 12 anni in tutto di formazione preuniversitaria, col vantaggio residuo di ridurre di un anno il curricolo scolastico superiore, che oggi in Italia è più lungo di un anno degli altri paesi: col gravissimo danno che i nostri ragazzi vanno alla Univerisità un anno dopo e per giunta sono anche molto più ignoranti degli altri.

c’era da tagliare sulla scuola? eccola la soluzione giusta, diavolo!

ristrutturare il reparto della produzione scolastica più inefficiente e valorizzare il reparto che funziona benissimo.

macché, Berlinguer, come Prodi, fu sepolto dal dissenso dei suoi.

e, coerentemente, il governo di destra attuale, che dall’opposiizione aveva guidato la dissennata opposizione a Berlinguer, tanto appoggiata anche a sinistra, ha posto le premesse per lo sfascio dell’unico settore scolastico che funzionava in Italia, sopprimendo quelle 2 ore settimanali di programmazione che consentivano anche ai maestri meno capaci di apprendere dai loro colleghi qualche idea per insegnare meglio.

altra congiura del silenzio o della stupidità, questo assordante silenzio mediatico sul tema.

* * *

3. lo sapevate che la specie umana è veramente ed immediatamente sull’orlo dell’estinzione?

almeno lo è a Parigi.

dove è stata svolta una indagine medica sull’andamento della fertilitá maschile.

la sapevate che negli ultimi 50 anni i maschi parigini hanno perso il 40% dei loro spermatozoi?

sperma di cattiva qualità, poco adatto a riprodursi.

andando avanti così tra un po’ non ci sarà neppure più bisogno della pillola.

del preservativo sì, perché l’AIDS rimane.

andando avanti così è la riproduzione stessa che finisce a rischio.

si dovra` ricorrere alla fecondazione in provetta, dopo avere artificialmente concentrato gli spermatozoi?

naturalmente no: se sono 500 milioni normalmente gli spermatozoi per cm cubico, un bambino viene al mondo lo stesso anche se gli spermatozoi sono diventati solo 300 milioni, ma è quella meravigliosa competizione per privilegiare lo spermatozoo più vitale che perde via via di sprint.

7

e nessuno sa spiegare perché questo stia succedendo, qualcuno punta il dito sull’inquinamento, altri sullo stress.

veramente un’altra indagine medica (da prendere con le pinze?) potrebbe dare una spiegazione beffarda del tutto, di quelle che piacciono a me, per rovinare alla fine anche gli articoli impegnati e seri.

bene, in qualche laboratorio del mondo i ricercatori hanno dimostrato che esiste un rapporto fra intelligenza del maschio e fertilità: insomma gli uomini più intelligenti sarebbero anche statisticamente più fertili.

in questo caso la drammatica perdita di fertilità dei maschi parigini nell’ultimo mezzo secolo diventerebbe subito chiarissima:

il trionfo della stupidità.

* * *

ebbene sì, rivendichiamo, per favore, il valore positivo dell’intelligenza!

alleniamo ogni mattina la nostra intelligenza, magari anche un post di Bortocal, che, con le sue assurdità apparenti, fa bene per fare ginnastica mentale!

ma in ogni caso teniamo in allenamento il nostro cervello, cercando qui o altrove le notizie non dette!

. . .

commenti:

Pettirosso    Freitag, 02. Jan, 2009 @ 09:21:51
hai letto anche qualcosa sulla situazione scolastica olandese? sarei curiosa…
e aproposito dell’ intelligenza, o mancanza di questa, e il numero degli spermatozoi, ma il Silvio di figli ne ha, no?
(ho letto nella tua lista dei buoni propositi che non vuoi piu’ parlare di Silvio… ma questa me l’hai proprio tirata fuori)

Bortocal Freitag, 02. Jan, 2009 @ 17:45:02
grazie della domanda, antonella.
ti rispondo lunedì, in questo momento non ho a disposizione più i ritagli di giornale
intanto mi annoto questo link, che c’entra solo marginalmente, ma di cui vorrei occuparmi pure lunedì.
http://calamityjane.splinder.com/post/18663994/Sorpresa:+la+scuola+elementare

ilpensierodioggi http://www.miknet.it Freitag, 02. Jan, 2009 @ 11:29:14
Sterlina, scuole elementari, fertilita’…. questo post avrebbe potuto essere suddiviso in tre post. Oppure, volutamente, ha tenuto uniti gli argomenti, ritenendo il filo conduttore il fatto che sono “notizie non dette”.
Beh, sono riuscito a leggerlo tutto, e l’ho trovato gradevole e scorrevole. Bene!
Condivido i contenuti.
Buon anno!

Bortocal Freitag, 02. Jan, 2009 @ 17:54:43
è un miracolo che tu sia riuscito a trovare scorrevole un post pieno di errori di battitura, neppure riletto, e scritto di furia al risveglio.
eppure, rileggendolo, sembrava scorrevole anche a me (ma questo è poco significativo, dato che ogni scarafone è bello a mamma sua…
mi sono chiesto dove sia il segreto della scorrevolezza, quindi.
e forse un elemento della scorrevolezza del post è che passa da un argomento all’altro?
che cos’altro è scorrere, se non questo?
però scorrere conservando se stessi.
io penso che se i post fossero stati tre, questa sensazione di “crescendo” non l’avrebbero data.
penso alle sinfonie, che sono fatte di quattro movimenti musicali diversi, con temi diversi, che però alla fine sono un tutto.
buon anno a te, miki!
(ho letto il tuo discorso di fine anno e non ho commentato da te, per non sembrare acido.
ma non sei convinto che Prodi lo ha buttato giù davvero Veltroni a novembre (e Mastella ha solo tirato le conclusioni) perché pressato da una parte della sua base che non lo sopportava più (non sopportava Prodi, intendo).
non sei convinto che metà Partito Democratico almeno preferisce fare l’opposzione di Sua Maestà, e spartirsi intanto in santa pace all’ombra di Berlusconi quel tanto di potere locale che le resta?)

. . .

LuisaRuggio http://luisaruggio.blogs.it Freitag, 02. Jan, 2009 @ 11:49:19
sono qui per il mio esercizio mattutino di intelligenza.
e poi sono talmente povera che ora che le valute vanno a picco e c’é la crisi, finalmente mi sento normale.
Quasi.

Bortocal Freitag, 02. Jan, 2009 @ 17:58:36
eh eh, luisa, per molto tempo ci siamo esercitati a vicenda, direi.
anche se da ultimo mi devo accontentare proprio di qualche borfosisma strappato.
un abbraccio, amica mia.
e buon anno a te!
(quando avrai problemi finanziari veri, vieni pure a rifugiarti da me, che avendo solo ancora debiti mostruosi da pagare non rischio di perdere proprio nulla!)

. . .

perdamasco http://www.perdamasco.it Freitag, 02. Jan, 2009 @ 14:58:51
Se intelligenza è la capacità di elaborare le informazioni per giungere al fine ottimale, ne consegue, che gli intelligenti sono anche più potenti.
Dolente per la persona standard: la vita standard, è sempre infertile.

Bortocal Freitag, 02. Jan, 2009 @ 18:02:02
infertile, oppure infantile?
– tieni conto però che abbiamo considerato la fertilita` soltanto sul versante maschile.
su quello femminile “la madre dei cretini è sempre incinta”!

helios65 Freitag, 02. Jan, 2009 @ 19:24:15
beh sono anche i cretini ad averla messa incinta… un percorso ereditario direi normale..
vedrò di allenarmi anche io, ultimamente sono un pò rinco…

Bortocal Freitag, 02. Jan, 2009 @ 21:31:46
non mi pare che tu ne abbia bisogno affatto, helios.
questa sera mordi!
(sento però puzza di Edipo nella tua riflessione)

helios65 Samstag, 03. Jan, 2009 @ 01:54:55
Più che altro abbaio… Edipo… no no l’ho dimenticato un pò di tempo fa…

Bortocal Samstag, 03. Jan, 2009 @ 14:34:49
se del caso, perdamasco l’ha sostituito col complesso di Maso…

helios65 Sonntag, 04. Jan, 2009 @ 00:09:04

perdamasco http://www.perdamasco.it Freitag, 02. Jan, 2009 @ 20:17:37
Buona botta al secchio standard!

Bortocal Freitag, 02. Jan, 2009 @ 21:33:32
parli con me o con helios?

perdamasco http://www.perdamasco.it Samstag, 03. Jan, 2009 @ 00:06:15
Il commento è indirizzato a te, ma mi sfugge l’ironia.

Bortocal Samstag, 03. Jan, 2009 @ 14:35:30
nessuna ironia, salvo che per blogs.it.

perdamasco http://www.perdamasco.it Samstag, 03. Jan, 2009 @ 15:29:01
Ce ne siamo accorti entrambi, mi pare: c’è di peggio in giro,
e se non fosse per le schifezze grafiche, sarebbe fra i migliori. Dopodiché, ognuno macina la farina che si ritrova, ovviamente.
A proposito di schifezze, già che ci sono ti chiederei di farti mio tramite con Berlino, per vedere se, in italiano, è almeno possibile avere le indicazioni per diventare pro.
Così come stanno, è quanto meno da storditi a livello commerciale. Grazie.

Bortocal Samstag, 03. Jan, 2009 @ 15:54:58
ti dirò.
proprio poco fa ho provato a rimettere le corna a blogs.it aprendomi un nuovo blog in Italia (cosa che aborro anche perché tra l’altro, scrivendo dalla Germania, mi sento più sotto controllo, ma anche più tutelato dal punto di vista legale).
su splinder, e lo avevo già fatto un paio d’anni fa, trovandoci dentro fra l’altro anche una Patrizia in fuga come me.
ho abbandonato come lei l’esperimento dopo alcuni mesi di sconfortante quasi totale silenzio.
ah, dimenticavo: a reiscrivermi a splinder non ci sono riuscito!
lo splinder non è riuscito ad accettare il mio indirizzo mail su tiscali!
l’ambientino interno qui è meraviglioso, semplicemente.
anche nel mio ritorno di queste ore al mio blog tedesco sto osservando che, pur se lì i nuovi post arrivano ad un tanto al minuto e non all’ora o al giorno come qui dentro, qualcosa di simile mi pare accaduto anche in Germania in fatto di perdita di smalto e di verve dei blog, e insomma se due anni fa appena arrivato mi ero fatto il mio giretto di amici, ora vedo che sono spariti quasi tutti .
aggiungi che l’Italia è l’unico paese al mondo in cui internet è in crisi, in calo, ci si connette sempre meno gente.
mio caro, il berlusconismo è anche questo: il fatto che la gente si beva beotamente la tv, anziché chattare o navigare liberamente, che ti credi?
quindi, insisto, non stordimento quello che porta la società tedesca a non inestire sul blog italiano: é una strategia commerciale comprensibile e condivisibile in termini economici.
qui del rsto siamo oramai veramente rimasti quattro gatti, non vedi?
non capisco che problemi tu abbia per diventare pro.
procurati una carta di credito e procedi.
se ti servono altre dritte, chiedi a me.
a proposito, ora che mi ci fai pensare: non mi hanno ancora chiesto il rinnovo annuale, che è in scadenza, sti svampiti, come mai?

perdamasco http://www.perdamasco.it Samstag, 03. Jan, 2009 @ 19:38:42
L’unica carta di credito che potrei procurarmi è una pay post, perché gratuita. Nelle altre, se per averla dovessi anche avere il conto bancario, col cacchio che intenderei spendere anche quei soldi.
Non sono ben informato, però. Sentirò stasera un mio amico capitalista.
Dopo di che, hai un bel dire, procedi. Sai bene che non capisco l’inglese.
Tesoro: non vedo cosa ci sia da investire se non la fissa traduzione di un paio di pagine!
I Blog hanno perso smalto, dici? E’ il destino di tutti i giocattoli che cadono in mano anche a dei non buoni giocatori, direi.

perdamasco http://www.perdamasco.it Samstag, 03. Jan, 2009 @ 19:40:01
Dimenticavo: blogs.it non accetta la pay post. E te pareva!

Bortocal Samstag, 03. Jan, 2009 @ 20:06:10
caro perdamasco, per quanto i risultati siano orrendi, in google c’e` anche il traduttore automatico.
copia e incolla la pagina e fattela tradurre via internet, puoi farlo anche da te.
neppure io so l’inglese!
se ti serve aiuto, il pagamento posso fartelo io con la mia carta di credito, ma credo che sarà molto più semplice se trovi un amico in loco.
non dirmi che non hai neppure un conto in banca!!!!
a me tutte e tre le banche che ho, la carta di credito me la tirano dietro gratis, sperando che mi indebiti con loro, ovviamente!

perdamasco http://www.perdamasco.it Samstag, 03. Jan, 2009 @ 20:33:48
Mio caro, è chiaro che non ho un conto! Per le mie necessità, assolutamente inutile!
Sai che al traduttore non avevo pensato! Vedrò di capire come funziona!

Bortocal Samstag, 03. Jan, 2009 @ 20:46:26
se non riesci a capire come funziona il traduttore comincerò a dubitare di te!
niente di strano invece se non capirai le sue traduzioni!

perdamasco http://www.perdamasco.it Sonntag, 04. Jan, 2009 @ 17:21:22
Non mi ci sono ancora applicato. Ti farò sapere.

. . .

mariol Freitag, 02. Jan, 2009 @ 19:44:43
è un pò di giorni che se ne parla della sterlina inglese, e del suo ridimensionamento nei confronti dell’euro.
Giusto ieri, Giuseppina Paterniti corrispondente Rai da Bruxelles, anche a capodanno e a qualche grado sotto zero, ha commentato, in un servizio su raitre, l’ingresso nell’ area euro, dal primo genn.’09, della Slovacchia, sedicesimo paese a farlo.
Questa notizia ha suggerito un approfondimento sullo stato dell’euro, a un pò di anni di distanza dalla sua introduzione.
L’analisi è stata semplice e, attorno alla prospettiva futura, fatta da analisti e tutta ancora da verificare, di un euro avente ruolo di moneta di riferimento a livello globale, ha messo in contrapposizione i fattori positivi che l’introduzione della moneta unica ha portato, tra cui quelli comuni agli stati europei, di facilitare scambi, mercati e turismo, fatto realmente accaduto,
e quelli relativi ai singoli stati, di poter meglio fronteggiare periodi di crisi come questo, non contrapponendo la propria singola e meno difesa moneta, bensì il più solido euro comune.
A questo si aggiunge l’ulteriore aspetto di soddisfazione, riguardo la riuscita del graduale inserimento della moneta nei vari stati UE aventi aderito,
processo attuato mediante giuste scelte, previsioni e valutazioni tecniche.
Appunto, quanto di buono è emerso in questi anni, in particolare in questo periodo di instabilità, l’adesione oggi di un altra nazione come la Slovacchia,
si contrappongono allo stato non certo di salute di monete come la sterlina,
e alla possibile revisione di scelte fatte in passato, protezionistiche ?, non totalmente europeiste?, anche da parte di altri stati, come ricordava il servizio, come la Svezia, che hanno aderito solo parzialmente all’UE, non avendo rinunciato alla propria moneta nazionale.
Il servizio da Bruxelles ha raccontato questo. E per fortuna.
Revisione di scelte e di giudizi da una parte, legittimazione di scelte dall’altra.
Questo è quello che in parte è emerso dal servizio, ma che solo una lettura economica non poteva e non può evidenziare.
Ma che non emerge dal dibattito politico, e che quindi tu Mauro non ravvisi, attraverso le tue letture di media, e, francamente, nemmeno io.
Dibattito politico che serenamente dovrebbe constatare:
da un lato il riconoscimento di come fossero non motivate le critiche eccessive nei confronti della scelta di aderire all’euro, moneta unica,
dall’altra non trascurare l’importanza di tale scelta, anzi quanto meno ricordarla, l’averla difesa e sostenuta a suo tempo.
Questo è mancato , e manca. Come d’altronde tutto ciò che è ‘disinteressato’ .
un saluto Mauro, ed auguri a tutti los amigos bloggers compagneros.
mario

Bortocal Freitag, 02. Jan, 2009 @ 21:40:13
caro mariol(o) ,
questo tuo commento è un post integrativo più serio del mio.
a discolpa parziale del quale, vorrei dire solo che non guardo la televisione italiana e quasi mai neppure quella tedesca, per cui le mie riflessioni sullo stato dell’informazione in Italia si fondano quasi esclusivamente sulla lettura quotidiana dei giornali on-line.
anche il farsi due km per andare in stazione a comperare i giornali italiani non si adatta molto alla mia pigrizia o al freddo di qui fuori.
forse a volte dovrei essere un po’ meno garibaldino e rendermi conto di questo limite pesante, del quale, vivendo qui dove si legge molto di più, tendo a dimenticarmi: che in Italia l’informazione la fa la tv e mica i giornali, e quindi questo mio blog è oggettivamente poco interessante per gli italiani che guardano la tv, della quale io non parlo mai.
ciao e grazie…

mariol Sonntag, 04. Jan, 2009 @ 13:29:06
la pigrizia è la voglia di venire a stoccarda e
sorvolare sull’ acquisto di un giornale,
la lentezza è la mia
nel rispondere ai messaggi..
un computer non a casa
è una buona scusa per una passeggiata
LECCE is a good dream, ciao Mauro !
faccio un giro in blog

Bortocal Sonntag, 04. Jan, 2009 @ 21:17:57
io ho fatto un giro per vigneti, invece.
credo anche io che Lecce sia un bellissimo sogno.

mariol Montag, 05. Jan, 2009 @ 17:16:10

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...