l’ignoranza, che sfacelo. 9 settembre 2008 – bortostampa 44 [s.n.] – 672

Dienstag, 09. Sep, 2008 – 19:56:37

Italia maglia nera dell’istruzione
Il rapporto Ocse: si salva solo la scuola elementare

Italia maglia nera dell’Ocse per l’educazione terziaria.

In fatto di laureati e specializzati il Belpaese si colloca al di sotto della media di Cile e Messico, in una classifica impietosa che lo vede fanalino di coda insieme a Brasile, Turchia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
È quanto emerge dall’ultimo ’Education at glancè, presentato oggi dall’Ocse a Parigi, che conferma uno spaccato piuttosto triste del sistema educazionale nazionale: pochi investimenti pubblici e privati nel settore, limitato accesso all’istruzione superiore, poca specializzazione, bassi stipendi degli insegnanti.
Cifre alla mano in Italia solo il 17% della popolazione tra i 24 e i 34 anni ha conseguito una laurea, percentuale che scende al 9% se si prende in considerazione la fascia di età tra i 55 e i 64 anni.
Nell’Ocse invece l’educazione terziaria riguarda il 33% dei giovani tra i 25 e i 34 anni e il 19% dei più anziani.
In cima alla classifica dell’organizzazione parigina relativa alla popolazione che ha ottenuto un livello di educazione terziaria e relativa al 2006 eccellono invece per livello di istruzione paesi come la Federazione russa e il Canada, con oltre il 55% di laureati.
L’Ocse comunque ammette comunque che in Italia il miglioramento c’è stato grazie soprattutto alle ’lauree brevì introdotte con la riforma del 2002.
«L’Italia – si legge nel rapporto – ha raddoppiato il numero dei suoi laureati di fascia ’À tra il 2000 e il 2006 portandoli dal 19 al 39%.
Il Paese resta ancora lontano però dai programmi di formazione più avanzati, quali di ’fascia B’ che, scrivono gli esperti, «non fanno neanche parte del sistema educativo superiore».
L’Italia inoltre resta uno dei paesi con il tasso più bassi di studenti che completano il ciclo di studi terziario, pari al 45% contro il 69% dell’area Ocse e resta anche, visto da fuori, uno dei Paesi dal sistema educativo meno ’attraentè: la quota di studenti stranieri è del solo 2% contro il 20% degli usa, l’11% della Gran Bretagna, il 9% della Germania, l’8% della Francia e, addirittura, il 4% del Giappone.

L’istruzione terziaria poi rappresenta ancora per l’Italia un settore di scarsi investimenti rispetto agli altri paesi industrializzati.
A fronte di una spesa superiore alla media per quanto riguarda gli asili nido e le scuole materne infatti l’ago della bilancia si sposta vorticosamente verso il basso quando si parla di investimenti in università e ricerca.
A livello terziario l’Italia spende mediamente per studente 8.026 dollari l’anno contro una media Ocse di 11.512 dollari.
Il confronto si ribalta se si parla di spesa per i bambini in età prescolare per cui la cifra, pari a 6139 dollari a bambino, supera quella media dell’area, pari 4888 dollari.
Complessivamente l’Italia risulta nelle fila dei paesi che spende meno in istruzione: la quota di spesa pubblica devoluta nell’educazione è salita al 9,3% nel 2005 (contro il 9% del 2000) ma resta sempre al di sotto della spesa media degli altri paesi Ocse pari all’13,2% .
(La Stampa, 9 settembre 2008)

672

speculum stultorum

* * *

riflessioni:

all’Assemblea Costuituente i pochi eletti di allora della destra votarono coerentemente contro l’introduzione dell’obbligo scolastico fino a 14 anni.

difendevano il diritto all’ignoranza.

vi è una lunga identificazione fra le politiche dei partiti di destra in Italia e la difesa dell’ignoranza: per essere fascisti non occorreva affatto sapere, bastava agire.

l’odio per gli “intellettuali”, cioè semplicemente per coloro che sanno qualcosa o che soltanto cercano di ragionare, è costitutivo del fascismo e del neofascismo.

in un paese dove il monopolio televisivo da vent’anni esalta e santifica l’ignoranza niente di strano che i governi di destra attentino continuamente all’istruzione.

naturalmente con metodi che agli ignoranti possono sembrare vagamente condivisibili.

riflettete bene su questo punto: l’unico settore scolastico che in Italia funziona abbastanza bene, secondio le indagini dell’OCSE segnalate qui sopra, è quello della scuola elementare.

vi sembra un caso che il governo Berlusconi stia smantellando proprio questo?

vi sembra che un Berlusconi possa fare comodo avere dei cittadini capaci di ragionare ed informati?

vi viene da riflettere?

bene.

girate al largo da post di questo tipo se non ve ne frega niente.

beh, non meravigliatevi se sarete dei morti di fame, a meno che non siate già nella delinquenza attiva.

. . .

commenti:

[gigio25] deleted user (Besucher) Mittwoch, 10. Sep, 2008 @ 00:48:44
Se mi posso permettere, Professore:
forse è un pochetto che non mette piede in una scuola primaria (o elementare, come si diceva un tempo). Potrei essere felice di leggere che la mia categoria “si salva” dallo sfacelo generale…. se solo fosse vero! Se l’OCSE basa questa affermazione sulle famose (e famigerate) prove INVALSI… ho visto personalmente tante colleghe svolgerle “al posto” dei loro alunni (e sbagliarle pure), giusto per alzare relativamente la media.
Diciamo che tutto il carrozzone si basa sulla buona volontà personale e professionale di tanti maestri sottopagati ma armati di quella “vocazione” tanto cara a mio padre, ma il livello, anche al Nord è basso, ma basso basso! Siamo persi in montagne di carte, scartoffie, tabelle, progetti (utili a chi sa mettere insieme paroloni altisonanti ma che al dato di fatto non sa fare nulla), giudizi che sanno di carpiato e che risultano a volte incomprensibili anche a chi li scrive…. ma tanto sono già scritti in programmi già pronti, qualità giusto per togliere al Dirigente anche l’onere di leggere un registro, tanto passa l’omino pagato (profumatamente e con i soldi del Circolo) a controllare. fa niente se non è del mestiere e a volte dice cazzate allucinanti… Classi piene di extracomunitari che arrivano incessantemente durante tutto l’anno scolastico e non sanno una parola di italiano, ma che non hanno un mediatore culturale se non uno su 15, 20 plessi e che si fa vedere una (UNA) volta in tutto l’anno per consegnarti…. una pila di carte! E basta!! Conseguenza, naturalmente il rallentamento della didattica e l’appiattimento verso il basso, perchè il Dirigente vuole che arrivino TUTTI più o meno allo stesso livello. Provi lei a pensare ad una famiglia che ha un bimbo sveglio e volonteroso… e che lo vede buttato via perchè il 50% dei suoi compagni è sceso da un aereo proveniente da Calcutta se non da Dakar o similari. E provi a pensare ad un insegnante che non vuole campare per tirare al 27, che non può, proprio NON PUO’ fare di più.
No, caro Professore, non ci salviamo neanche noi dall’ignoranza. Diciamo che qualcuno cerca di darsi un pochino più da fare, ma tante volte è frenato da “equipe” che tra un litigio, una discussione e un bastone tra le ruote fa passare la voglia anche dove c’è. Il tutto condito con una percentuale impietosa di donne… tante, troppe che se per caso non vanno d’accordo fra loro…. Quindi non creda ai sondaggi e alle pavane… La riforma Gelmini, per chi ha voglia di lavorare è vista come acqua fresca in mezzo ad un deserto!! E le assicuro che non è solo retaggio dei maestri di destra… siamo talmente pochi che non faremmo testo! tanti insegnanti, di sinistra sparata (i più) sono perfettamente d’accordo con l’avvocatessa bresciana. Poi ci sono quelli che vivono la giornata, che sanno quelle quattro parole altisonanti e le ficcano dappertutto e che scaricano sul resto dell’Equipe anche i loro doveri. Al massimo la tiritera è…. NON SONO CAPACE!!
Con ossequio.

Bortocal Donnerstag, 11. Sep, 2008 @ 07:15:36
sì, credo che siano più o meno sette giorni che non metto piedi in una scuola primaria, purtroppo solo tedesca, caro Maestro, e senza maestro unico, dato che è una evoluzione generale della didattica nei paesi avanzati il superamento del maestro unico per garantire una migliore preparazione specifica.
qui si comincia a studiare l’inglese con la stessa precocità nostra; inoltre, cosa sconosciuta all’Italia, i figli degli immigrati hanno il diritto di continuare a studiare la loro lingua d’origine, il che rafforza le possibilità di apprendimento della lingua locale, come noto alla psicolinguistica: almeno se il loro Consolato offre loro questa possibilità, e il Consolato italiano fortunatamente lo fa.
quindi i bambini cominciano la scuola elementare studiando tre lingue; e con tre maestri diversi per ciascuna lingua.
progetti avanzati introducono addirittura i maestri stranieri in classe, per sostenere l’apprendimento dei bambini immigrati, che sono più del 50% nelle scuole elementari.
la scuola italiana dell’infanzia e anche primaria ha posizioni di assoluta e riconosciuta rilevanza sul piano mondiale per la sua tradizione montessoriana, non è solo problema di trucchi nei test, dato che allora non si capisce come mai alle superiori siamo invece al fondo della classifica.
purtroppo questo governo nefando sta smantellando la struttura scolastica che funziona meglio, e i docenti nel loro complesso non sono stati meglio dei piloti Alitalia, che hanno fatto fallire il piano Prodi di 2.000 esuberi e quasi 2.000 miliardi da incassare dai francesi, per il piano Berlusconi di 12.000 esuberi reali (mentiti dalla stampa di regime) e 2.000 miliardi sborsati dallo stato italiano.
ma tanto si sa, basta controllare i media per far passare uno spennamento del popolo italiano a favore degli amici per un gloriosa vittoria della nostra bandierina.
l’unica proposta decente che la scuola italiana ha visto in questi anni era stata infatti la proposta di riforma Berlinguer, che riduceva il personale eliminando l’anno in più di superiori che i nostri alunni sono costretti a farsi, unici in Europa, per andare all’univeristà un anno più tardi di tutti gli altri ragazzi europei.
scelta classista che allontana dall’università i ragazzi socialmente meno fortunati.
ma ci fu l’insurrezione miope del corporativismo dei licei e ancora una volta il mediocre tradizionalismo che ha tagliato fuori il nostro paese dalle prospettive del futuro e ci relega ai margini della civiltà europea, grazie a questa destra antistorica e provinciale.
il risultato è che invece di tagliare i docenti nel settore che funzionava male e provare a ristrutturarlo, facendo anche un regalo alle famiglie e agli ellievi di ridurgli la durata del curricolo (provando a non diminuire la qualità, dato che i tre anni di scuola media sono oggi tre anni persi), si taglia oggi sulle elementari, cioè si disfa il settore che funziona meglio.
e si pensa di mandare avanti l’apprendimento dei bambini mettendogli il grembiulino, cosa da morire dal ridere, o facendogli imoparare l’inglese dal maestro unico che molto spesso non lo sa.
concordo su una cosa sola di quello che dice, confermata da tutte le ricerche OCSE: la scuola italiana è incapace di promuovere le eccellenze.
resta una delle migliori del mondo (molto superiore in questo alla scuola tedesca) nel recupero dei meno dotati, ma sta producendo un paese appiattito e imbecille, come si vede benissimo.
grazie a questi ultimi interventi anche le positivitá della scuola elementare verranno cancellate e ci terremo solidamente in quel terzo mondo scolastico nel quale già gloriosamente stiamo.
senza eccellenze, perché non saranno certo i grembiulini a crearle, ma senza neppure più capacitá di recupero dei bambini più svantaggiati.
tenendo conto che in Nepal vi sono classi di 400 alunni, penso che non tarderemo molto ad avvicinarci a questo modello, da cui loro, grazie al governo maoista democraticamente eletto, stanno cercando di uscire.
ma qui il nostro Mao Tse Tung si chiama Berlusconi…
(ringrazio del tono argomentato dell’intervento, che è stato comunque un piacere discutere; se vorrà replicare. prego di continuare così, senza dare troppo peso a qualche piccola provocazione inserita nel testo per dargli più colore e leggibilità)

[gigio25] deleted user (Besucher)Donnerstag, 11. Sep, 2008 @ 19:55:15
No, grazie. Ci sarebbe da litigare come sempre, visto che le “piccole provocazioni” mi hanno già notevolmente irritato e… si sa, io non sono bravo col fioretto.
Naturalmente non sono d’accordo quasi su nulla (per non dire nella totalità), ma visto che vivo nell’ambiente elementare (mi perdoni la dietrologia) da 20 anni, naturalmente non me ne intendo e ne so molto meno di lei che al di là di quelle tedesche non vede un’elementare italiana da almeno la stessa data.
Va bene, se questo governo orrendo ha sbagliato l’ennesima, ci sarà una cosa in più su cui chiederò scusa. Ma se per caso fosse azzeccata resterò in eterno a cercare chi la chiede a me… come sempre.
Ossequi

Bortocal Samstag, 13. Sep, 2008 @ 21:06:14
ma che palle discutere con uno come te che non riesce proprio a costruire una argomentazione senza buttarla sul personale.
e per di più a vanvera, sparando alla cieca senza sapere un cazzo della persona di cui parla!
chissà se ho visto o no una scuola elementare italiana con tre figli che ci sono passati e non proprio nella preistoria, gigio.
argomenti contro argomenti, per favore.
sempre se si è capaci, altrimenti meglio tacere del tutto e non fare costantemente la figura del pirla.

[gigio25] deleted user (Besucher)Samstag, 13. Sep, 2008 @ 23:34:38
No, forse non è preistoria, professore, ma mi sembra che i tuoi figli abbiano passato la maggiore età da qualche tempo!! Di argomenti ce n’è d’avanzo, volendo… almeno da parte mia, cioè di uno che c’è dentro e ci vive giornalmente. Il fatto è che E’ DA PARTE MIA, alla faccia del “non buttiamola sul personale”.
Mi spiace tantissimo di averti disturbato, vedila come vuoi, non mi interessa (e per fortuna interessa ancora meno la Signorina Gelmini Mariastella).
Grazie dello spazio e tanti saluti.

Bortocal Sonntag, 14. Sep, 2008 @ 09:36:25
caro gigio,
di avere la voglia e la disponibilità di discutere con Lei io l’ho dimostrato varie volte (e anche Lei, direi).
poi entrambi siamo usciti scornati dal fatto che le nostre discussioni inevitabilmente degenrano in rissa e preferiamo astenercene da mesi, per il rispetto dovuto alle nostre coronarie.
poi ogni tanto si torna, si riprova.
io ho provato a farlo cogliendo qualche segno di trasformazione in alcuni Suoi post, ho provato perfino ad esprimere apprezzamento (sia pure in forma leggermente ironica e spiritosa, non essendo ben sicuro del tutto).
apriti cielo!
Lei, gigio, nin è che sia privo di argomenti, e neppure che sia privo di ragione.
ci sono stati casi, non numerosissimi per mia fortuna, in cui il tempo ha dimostrato che Lei aveva ragione e io torto.
il fatto è che Lei non sopporta di sentirsi criticare da me nel corso della discussione, e se lo faccio (a torto o abbastanza spesso a ragione – ma dal mio punto di vista) Lei sclera accusandomi delle peggiori nefandezze PERSONALI.
solo che Lei qui non sta discutendo con la mia PERSONA, che per motivi miei non rendo identificabile, ma solo col fantasma dei miei argomenti, buoni o cattivi che siano.
se Lei che lavora nella scuola elementare ha qualcosa di concreto da dire a favore del maestro unico o dei voti dati ai bambini, lo dica, lasciando perdere il resto.
e non se la pigli, dandomi del delinquente, se capiterà che io non sia d’accordo e lo dica, senza alcuna pretesa di superiorità, ma neppure di inferiorità:
oltretutto essendo la nostra discussione solo virtuale mica mi trovo a dover metetre a confronto il mio 1,68 di Bortocal coi suoi quasi due metri di gigio!
io proverò a risponderLe senza neppure provare a metterla sul personale ed eviterò di dire che al pensiero che Lei possa essere il Maestro unico di alcuni bambini mi vengono i brividi, mentre La vedo bene in un piccolo team di maestri.
posso dire che il maestro unico e i voti non ci sono più neppure nel sistema scolastico più conservatore della Germania, quello del Baden Württemberg? i voti solo dalla terza Grundschule.
posso dire che la Germania è stata denunciata da una commissione dell’UNESCO al Tribunale Internazionale dell’Aja per violazione dei diritti umani universali dei bambini per l’orientamento scolastico precoce alla fine della quarta classe sulla base della media dei voti?
e adesso mi dica i Suoi argomenti: io li ascolto, ma solo se sono argomenti, però!
se sono contumelie, se Le tenga solo per sè, per favore.

[gigio25] deleted user (Besucher) Montag, 15. Sep, 2008 @ 17:52:14
Ho già scritto tutto sopra…. cosa cappero avrei scritto a fare se debbo ripetere tutto perchè lei non legge??
Ma poi, forse non si renderà conto (ma non credo del tutto alla sua buona fede), ma non riesce a spiccicare due righe senza offendere. I genitori del mio plesso stanno portando i fiori a Santa Mariastella sperando che io prenda, come insegnante unico, i loro figli e lei, non conoscendomi e avendo solo un marea di pregiudizi, ma soprattutto in una discussione che sembra civile (ma lei non la sa tenere tale), spara giudizi gratuiti.
No, professore. Mi devo ressegnare e obbligare a non avvicinarmi più a nulla che lei scrive, perfino quando usa il mio nome a vanvera o commenta in modo acido addirittura quello che dovrebbe essere positivo. Io le devo proprio girare al largo, perchè se alle mie coronarie lei è ininfluente, lo è anche per tutto il resto! Non ci può e non ci potrà mai essere nulla di costruttivo nel cacciare via il fiato a parlare con lei.
Pensi che ammette perfino di aver capito che su “alcune” cose (bontà sua) avevo ragione…. segno che qualcosa ha letto e si è reso conto essere azzeccato. Ma ammetterlo e scriverlo era troppo! E questa è arroganza e supponenza. Credo addirittura che al dato di riconoscerlo a se stesso si sia autoconvinto che io avessi “copiato” o mutuato quelle idee da qualcun altro, pur di deglutire un “aveva ragione” senza alibi!
Rinnovo le mie scuse per aver invaso i suoi spazi. Le chiedo gentilmente di evitare di usare il mio nome per i titoli dei suoi post (ma faccia pure il contrario, non posso che chiedere un favore) e le auguro ogni bene.

Bortocal Dienstag, 16. Sep, 2008 @ 07:03:26
c’è qualcosa di angosciante per me in questo commento.
e dunque, giusto per pietà del mio evidente rimbambimento, mi farebbe, Maestro, un semplice copia e incolla di un argomento contro il maestro unico nel Suo commento iniziale?
io ne ho rilevato solo uno, ma in realtà contro il maestro unico, e non ho infierito per carità di patria.
(insisto: lei si sta rovinando frequerntando le cattive compagnie del blog e sta diventando di sinistra senza accorgersene.
per fortuna continua a difenderLa dal crollare del tutto una robusta mancanza di senso dell’ironia).

[gigio25] deleted user (Besucher) Dienstag, 16. Sep, 2008 @ 21:30:59
Già…. se non fosse che lei ne abusa di questa “ironia” che sa tanto di offesa. Ma ripeto, la pensi come vuole, non mi cala.

Bortocal Dienstag, 16. Sep, 2008 @ 21:56:59
non cala neppure a me (l’ironia).
e sa perché?, maestro gigio.
perché la differenza fra chi non è fascista e chi lo è, è la capacità di ridere.
comunque, attento, la vedo sorridere (e far sorridere – in senso costruttivo) sempre più pericolosamente.
che grande giorno sarà quello in cui saprà sorridere anche un po’ di se stesso.
e in cui sorrideremo quindi tutti assieme di tutti noi assieme.

[gigio25] deleted user (Besucher) Mittwoch, 17. Sep, 2008 @ 20:22:41
Vede professore, dovrebbe aprire il vocabolario e controllare la differenza tra “ridere” e “sogghignare”. Forse noi di destra (non fascisti, professore, non fascisti. Quella è roba rugosa che sta bene in bocca ai vecchi, come lei o come a chi vecchio c’è nato)è che se c’è da ridere sappiamo farlo, ma proprio di gusto. Lei e quanti come lei non sa andare oltre il ghigno, confondendolo con la risata. E non l’avete mai saputo fare nemmeno quando le cose vi andavano bene…. figuriamoci ora!
Mi stia bene. Ora ho proprio concluso. Grazie dell’ospitalità.

Bortocal Mittwoch, 17. Sep, 2008 @ 20:58:31
allora, se per Lei sorridere è sogghignare e sogghignare è di sinistra, perché è di sinistra essere sconfitti, come mai la vedo così pericolosamente incline a sorridere, pardon: sogghignare?
sente aria di sconfitta?
strano, perché il fascismo (pardon, la destra) è giovinezza, gagliardetti, slancio virile, sprezzo del pericolo: tutta roba freschissima, come si vede, neppure gualcita.
e soprattutto il fascismo è risata: la risata del boia e del torturatore che ride delle sue vittime, è vero: come non ci avevo pensato?
– grazie della visita: è stato un piacere (per me); peccato che per Lei non lo sia stata altrettanto.
spero che almeno questa canzone Le strappi un accigliato, ma malinconico sorriso.
http://www.youtube.com/v/YweJHf4_T-0

Un pensiero riguardo “l’ignoranza, che sfacelo. 9 settembre 2008 – bortostampa 44 [s.n.] – 672

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...