Beppe Grillo e il manager spudorato (lui). 3 giugno 2008 – cor-pus 114 – 430

Dienstag, 03. Jun, 2008 – 07:39:01

sul suo blog Beppe Grillo tiene una rubrica, fissa addirittura: “La casta dei giornalisti”, con tanto di video annesso.

i video del Vaffanculo day n. 2.

i video iniziano con una scena di film americano che ci mostra un giornalista alle prese con il potere, ispirato al sacrosanto principio che il pubblico pagante ha una età mentale che non supera i 12 anni.

segue De Gregori, con la canzone “Buonanotte arlecchino”, che probabilmente Grillo dedica a se stesso, su uno sfondo di diapositive: video molto banale e sempre destinato a un pubblico di minorati, quanto a grado di elaborazione artistica.

poi ci viene mostrato Mastella che guarda di nuovo un pezzo di film americano, un po’ più filosofico apparentemente, credo a Ballarò; ma il concetto base è questo: “io odio questo posto, l’odore soprattutto” dice il protagonista, mentre sullo sfondo scorrono le immagini del Parlamento.

incredibilmente razzista.

quarta parte: canzoncina su Berlusconi “Mi sono fatto da solo”.

qua e là la voce di Grillo: ma nessuno si è ancora accorto che Grillo sbraita con la voce che la stesse cadenze di un Mussolini genovese impazzito?

a questo punto mi è già passata la voglia di continuare: come è noto “l’odore”, la sensazione più animalesca del mammifero homo sapiens, quella che guida i suoi comportamenti istintivi, dalla voglia di cibo a quella di scopare, è il fondamento di ogni razzismo.

perché è l’odore a dirci, problemi di igiene personale a parte, come l’altro si ciba, e se non si ciba come noi, perché la sua cultura gastronomica è diversa, emana un odore diverso dal nostro.

così come noi bianchi occidentali abbiamo per le altre culture un odore caratteristico di burro.

ecco, chi è Grillo: un razzista che invece di (o oltre a) dire che gli zingari sono un problema, ci dice anche i politici puzzano, mostrandoci Mastella, uomo poco simpatico, intanto.

e a me è venuto in mente Scalfari, che ha scritto che Grillo rappresenta il peggio dell’Italia.

Scalfari è ingiusto, d’accordo: ingiusto con la Lega nel dire così, ma insomma è una bella gara.

* * *

nella rubrica di Grillo, “La casta dei giornalisti”, compare tra gli altri un link a questo post, non tanto remoto nel tempo, il quale si occupa degli stipendi dei direttori dei giornali, che – secondo lui – gli permettono di “vivere come dei pascià”:

http://www.beppegrillo.it/2008/02/gi_stipendi_dei_direttori.html

si va dai 4-5.000 euro netti mensili di alcuni, ai 15.000 euro al mese di Feltri, in assoluto il direttore di giornale più pagato di questa classifica.

onore al merito, sogghigno.

(ma i dati su quanto uno guadagna al mese non erano coperti da privacy?

ah no, pardon, protetto dalla privacy è soltanto quel che uno denuncia al fisco.

e in ogni caso, privacy o no, il ministro Brunetta ha disposto che per i dipendenti statali diventino pubblici sia gli stipendi sia le assenze, comprese quelle per malattia).

5.000 euro al mese per il direttore di un giornale non sono affatto uno stipendio stratosferico, Grillo fa della bassa demagogia.

il vero scandalo mondiale globalizzato sono gli stipendi dei manager.

“Il direttore centrale del personale di un grande gruppo bancario, con le stock option, può arrivare a guadagnare anche 2 milioni di euro”.

cioè 160.000 euro al mese.

e proprio sul blog di Grillo si trova il link ad un recente articolo di Gianni Dragoni per Il Sole 24 Ore sugli stipendi 2007:

“Un anno formidabile il 2007 per gli stipendi dei top manager delle società di Piazza Affari.
Le fusioni bancarie e l’ultimo ribaltone con buonuscita in Telecom Italia hanno fatto esplodere i compensi”.

in testa ci sta un manager per me sconosciuto di Capitalia, uscito dalla banca il 31 maggio 2007, che si è preso una liquidazione di 31,2 milioni (di euro), oltre ai suoi 6,2 milioni di stipendio (per 5 mesi).

la stessa banca ha pagato il suo presidente 23,65 milioni lordi (20 milioni di liquidazione, dopo la fusione della banca).

vengono poi due ex manager Telecom, con oltre 17 milioni di euro lordi il primo e quasi 12 milioni il secondo.

insomma, non solo gli stipendi sono altissimi, ma la cosa che conviene in assoluto fare di più dal punto di vista economico, dentro questo mondo di manager, è smettere del tutto di lavorare, o meglio di dirigere.

insomma, si capisce bene che, con cifre così, i 5.000 euro al mese del direttore del Riformista non dovrebbero scandalizzare proprio nesssuno.

* * *

ora quando il Direttore Generale della Agenzia delle Entrate, un paio di mesi fa, sotto Visco ministro, dette il via libera alla pubblicazione in internet delle dichiarazioni dei redditi dei cittadini, i cittadini medesimi scoprirono (se ne avevano voglia) con un certo raccapriccio, il reddito anche di Beppe Grillo.

e Beppe Grillo si atrrabbiò moltissimo e diede del criminale a Visco.

e ci credo!

il moralista Beppe Grillo, quello che rinfaccia ai direttori di giornali di prendersi stipendi che dimostrano come essi, tutto sommato, altro non sono che dei portaborse, guadagna col suo blog e tutte le attività collegate, 2 milioni e mezzo di euro l’anno, cioè più di 200mila euro il mese.

40 volte il Direttore del Riformista.

e come il Presidente manager di un grande istituto bancario.

Beppe Grillo potrà rispondere che però il suo blog non è sovvenzionato dallo stato, mentre i giornali sì, e pesano sulle tasche dei contribuenti.

vero, e personalmente non ho niente contro chi guadagna tanto in un regime di libero mercato.

se Beppe Grillo riesce a farsi pagare così tanto mostrando a un pubblico di italiani incazzati col sistema, ma incapaci di modificarlo civilmente, spezzoni di film americani per deficienti, indignandosi a comando, e svolgendo in ogni caso molto spesso anche una azione di controinformazione utilissima e spesso insostituibile, buon per lui.

ma, per favore, non ci faccia allora la morale su chi guadagna tanto meno di lui, perché la sua polemica ha l’ODORE inconfondibile del disprezzo del milionario (in euro) per gli scalzacani.

oltre che il SAPORE un pochino disgustoso di chi fa concorrenza sleale ai colleghi, facendo credere di essere l’UNICO che fa controinformazione in Italia.

e diciamola tutta: come il suo stesso guadagno annuo dimostra, Grillo ha un reddito da manager, non da giornalista.

un ottimo manager di se stesso e della sua gestione industriale del moralismo, che regge fino a che non ci si va a guardare dentro.

* * *

430

questa volta è toccata a te, Beppe!

. . .

commenti:

ilpensierodioggi http://www.miknet.it Dienstag, 03. Jun, 2008 @ 10:28:42
Qualcuno si deve ricordare che Beppe Grillo e’ niente altro che un COMICO. (Un BRAVO comico, che mi fa ridere moltissimo e che ammiro come tale.).
E’ bene che ce ne ricordiamo.
E’ bene che se ne ricordi anche lui.

Bortocal Dienstag, 03. Jun, 2008 @ 20:44:40
già, è che quando lui se lo dimentica, mi sembra il caso che glielo ricordiamo noi. 330a

triaury Freitag, 06. Jun, 2008 @ 13:11:50
infatti… concordo pienamente…
il suo reddito non viene addebitato sulla nostra busta paga; è e resta solo un grande comico; guai se diventasse il “vanna marchi” della situazione… non farebbe per niente ridere!
Ciao. Aury

Bortocal Freitag, 06. Jun, 2008 @ 18:43:08
ciao, Aurelia.
grande comico è colui che sa strapparci un sorriso nella disperazione; e in questro senso Beppe Grillo lo è.

. . .

alex (Besucher) Sonntag, 15. Jun, 2008 @ 12:40:20
A me pare che si sia fatta confusione su quello che Grillo intendeva denunciare col v day 2 ovvero lo stato pietoso della nostra informazione. La denuncia mira a far cadere quel sistema clientelare e parassitario per cui i cittadini foraggiano sia giornali di partito che altri fogli inutili e praticamente tutti allineati alla voce del padroncino di turno. Se poi vuoi parlare degli sprechi in Italia , tra cui le liquidazioni milionarie dei manager, hai tutte le ragioni del mondo ma se Grillo dovesse denunciarli tutti non basterebbero mille v day. Inoltre paragonarlo in qualsiasi maniera al duce è poco elegante oltre che non pertinente.
ps. I quattro milioncini di euro li guadagna con i suoi spettacoli e non con contributi pubblici…..

Bortocal Sonntag, 15. Jun, 2008 @ 15:11:14
non mi dispiace affatto che tu difenda Grillo, delle cui denunce condivido moltissimo, ma senza rinunciare a criticarlo quando i pare il caso, dato che neppure lui è infallibile, anzi ultimamente secondo me sta toppando parecchio.
sono anche d’ccordo con te che è ridicolo, ridicolissimo, un pochino indegno, paragonare Grillo, pur con tutti i suoi difetti, a Mussolini.
lo ha fatto Scalfari e ha sbagliato, secondo me; mi hai costretto a rileggere velocemente il psot e non mi pare di avere neppure riportato questa accusa ridicola.
ciò non toglie che la gestione del blog di Grillo è ben poco democratica e che il suo non è neppure un vero e proprio blog, ma piuttosto una specie di testata giornalistica on line, dato che manca l’elemento centrale del blog che è il contraddittorio.
e indubbiamente Grillo ha grosse difficoltà a gestire un dibattito alla pari, il che dimostra tendenze leaderistiche non del tutto apprezzabili.
ma dopo tutti questi distinguo, il blog di Grillo io me lo leggo con regolarita` e mi dà molto.
quindi mi pare che i pregi prevalgano sui difetti.
basta non divinizzarlo e mantenere il senso critico anche nei suoi riguardi (ad esempio, quando parla male degli zingari anche lui): cosa che una buona parte dei suoi lettori, peraltro, fa.
e credo anche tu.
ciao.

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