Samstag, 01. Mär, 2008 – 21:16:43
si può, per sfuggire alla “doppiezza” dei giudizi, impiantare una partita doppia dei morti?
in un incredibile articolo di oggi il vice direttore del Corriere della Sera, Magdi Allam, ci prova.
lo leggo con lo stesso sgomento con cui assisterei ad una autopsia senza essere stato preventivamente ubriacato.
. . .
secondo Allam, riferendo quel che fanno i turchi ai curdi iracheni e quel che fanno gli ebrei ai palestinesi di Gaza, i giornali mostrano “un manifesto pregiudizio contro lo Stato ebraico”.
l’esercito turco, fatto tutto di soldati e bombe dalla mira infallibile, uccide solo “ribelli” (77, qualche giorno fa); invece i soldati ebrei fanno «strage di bambini» ed «eccidio di civili».
Allam non ci sta: bravo, penso io.
impossibile, ci dice; intanto nelle montagne curde non ci sono giornalisti e gli unici a raccontarci come è andata sono i turchi stessi; invece Gaza è in fondo una specie di metropoli carceraria, il più grande campo di concentramento del mondo, e quindi ne sappiamo di più.
non proprio, dice lui:
“anche i civili curdi figurano tra le vittime della repressione militare turca”.
ovvio!
invece “in realtà il bersaglio esclusivo degli attacchi israeliani e la gran parte delle vittime palestinesi sono i terroristi di Hamas”.
davvero?
Allam sembra proprio convinto e non risparmia parole di sdegno contro i media sleali che, contro i poveri ebrei, “ci danno in pasto le immagini terrificanti e impietose dei cadaveri” di bambini e neonati.
“Come si può dunque spiegare questa doppiezza dei mass media?” – così si domanda Allam.
“A rigore – rigore in questo caso un tantino cadaverico – dovrebbero usare il medesimo parametro informativo e valutativo”.
anzi, “se proprio volessimo essere pignoli” – ma prego, si accomodi – il pregiudizio “dovrebbe essere nei confronti della Turchia e non di Israele”.
secondo «Peace Reporter» questo è il bilancio del conflitto israelo-palestinese:
2.000 morti, in massima parte palestinesi, nella prima Intifada, dal 1987 al 1992;
4.626 palestinesi e 1.050 israeliani dall’inizio della seconda Intifada, dal settembre 2000,
e altri 214 palestinesi almeno negli scontri tra le milizie di Hamas e Al Fatah.
bene, nello stesso periodo di vent’anni la repressione anticurda dei turchi ha provocato circa 40 mila morti e migliaia di profughi.
. . .
a questo punto mi aspetterei che Allam esprimesse il suo sdegno rigorosamente bipartisan sia contro la repressione israeliana della volontà di indipendenza palestinese, sia contro la repressione turca della aspirazione dei curdi di ricevere almeno una autonomia simile a quella dei tirolesi o dei valdostani (per non dire dei siciliani e dei sardi).
macché: il Pkk (Partito dei Lavoratori Curdi) è, al pari di Hamas, un’organizzazione terroristica, secondo gli Stati Uniti e l’ Unione Europea.
“Si tratta di una comune battaglia della Turchia e di Israele per sconfiggere un terrorismo che colpisce spregiudicatamente anche la popolazione civile”.
sembra di sentire parlare Metternich, ragazzi.
le truppe turche invadono l’Iraq settentrionale perchè neppure sopportano che vi sia uno stato curdo (federato) al di là del loro confine?
“Si tratta di operazioni di difesa intraprese in territorio straniero”.
bella questa nuova definizione della guerra fatta apposta per renderla compatibile con la Cosituzione.
invado il territorio altrui? lo faccio per difendermi, chiaro no?
il territorio straniero è stato “trasformato dai terroristi in una roccaforte da dove scatenano le loro azioni di morte contro i civili”, dice Allam, e purtroppo ha anche ragione.
ma non gli viene in mente che l’unico modo per porre termine alla strage e ai conflitti sarebbe di riconoscere i legittimi diritti dei due popoli?
no, non gli viene affatto in mente.
. . .
«L’Unione Europea comprende la necessità della Turchia di proteggersi», aveva sostenuto il 21 febbraio il responsabile europeo per la Sicurezza Javier Solana, invitando a non impiegare «una sproporzionata forza militare».
“Siamo stati avvisati e chiediamo al governo turco di limitare le proprie operazioni avendo come obiettivo esclusivo il Pkk», è stata la posizione della Casa Bianca”.
In Italia il ministro degli Esteri D’Alema si era spinto fino a legittimare anticipatamente il diritto dell’esercito turco a perseguire e a reprimere con la forza il Pkk in territorio iracheno.
e direi che ai curdi è andata ancora bene, considerando che come capo del governo D’Alema nel 1999 i serbi li ha fatti bombardare: terroristi anche i serbi?
. . .
insomma, secondo Allam ce l’abbiamo con lo Stato ebraico.
e per fortuna che è gentile e non ci dà direttamente degli antisemiti.
io mi limito a concludere con una posizione molto poco politica, mi si dice: che è un bello schifo quello che fanno sia gli ebrei in Israele, sia i turchi nel Kurdistan.
e che la Carta dei Diritti dell’Uomo prevede il diritto di autodeterminazione dei popoli.
… ma quali popoli?
mica sono un popolo nè i palestinesi né i curdi.
popolo si diventa quando lo stato lo si ha già, e chi è rimasto fuori non può rientrare nel giro, evidentemente.
riconvocate il Congresso di Vienna, per favore!
* * *
la foto che conclude questo post vale molto più del post scritto da me e mette in immagine quello che voglio dire.
sapete che cosa sono questi?
sono i corpi di quaranta operai curdi, fuggiti dalla Turchia, riparati in Siria, che lavoravano nei campi alla raccolta della frutta presso la città siriana di Kaa al confine col Libano e che sono stati uccisi dall’esercito israeliano come terroristi palestinesi.
non ci sono terroristi peggiori di quei maledetti che non hanno niente e che vogliono anche avere qualcosa!
[…] [i curdi negati:] riconvocate il Congresso di Vienna! 1 marzo 2008 […]
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