Donnerstag, 15. Nov, 2007 – 08:02:59
avete in casa uno zio di oltre 70 anni che si dimentica da un giorno all’altro quello che dice, che vanta ogni giorno successi immaginari, che soffre di manie di persecuzione, che è assolutamente incapace di rispettare le normali regole sociali e si diverte moltissimo a creare imbarazzo in tutte le occasioni pubbliche con comportamenti stravaganti, che è un mentitore patologico irresistibile, documentato
– questo disturbo della personalità esiste e ha come sintomo indicativo che chi ne è colpito si lamenta sempre di lavorare moltissimo, e intende la fatica di tutte queste bugie, che non riesce a controllare e che lo stressano moltissimo.
insomma: uno che dice di essere l’Unto del Signore, la reincarnazione di Napoleone, e si vanta di essere immortale (e a voi a volte scappa di credergli, con un brivido nella schiena).
che cosa pensate? Alzheimer, demenza senile precoce, generale dissesto cerebrale? ricovero?
ma no, vi dice qualcuno, è sempre stato così, anche più giovane.
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sì, ma è proprio questo la vecchiaia: la indefinibile virata che trasforma con un niente un uomo maturo in un vecchio, un simpatico tic in una mania senile.
il niente di cui il soggetto non è direttamente consapevole, ma che – se rimane lucido – riconosce almeno nelle reazioni degli altri, che indirettamente, con imbarazzo, gli accennano quanto è sciupato oggi: e intendono dire che i segni impalpabili di quella cosa che si chiama decadenza finale cominciano ad apparire nel suo volto, attorno agli occhi, nel modo di muoversi, di guardare al di sopra degli occhiali.
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macché: il vostro vecchietto gira coi capelli finti e si fa anche il lifting per sembrare più giovane, e dunque ha tolto in partenza la possibilità di cogliere questi segnali del declino fisico, perché ne ha cancellato l’apparenza.
e intanto passa la giornata accompagnato da un manipolo di amiconi suoi, a volte degli autentici manigoldi, che lo adorano perché è lui che paga sempre da bere a tutti, e che non ve la perdonerebbero.
come fate a sfidare una generale disapprovazione sociale? il ricovero per un uomo così brillante, giovanile e adorato dalle masse?
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bene, questa – lo avete già capito benissimo – è esattamente la situazione delle destra italiana.
ed è, ancora, un dramma per il paese.
che ha diritto ad una destra normale, e non è capace di darsela.
con un leader che non sia la principale risorsa della sinistra.
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già perké in Italia esisteva una volta il fattore k: l’Italia aveva una sinistra che si rikiamva al komunismo e ke per questo non poteva governare.
questo costrinse per 50 anni a governare la destra o il centro-sinistra, escludendo il ricambio politico che è vitale nella democrazia per evitare corruzione e privilegi.
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oggi in Italia al fattore k è subentrato il fattore b: non si può permettere che un pazzo guidi il paese, e dunque tutti coloro che avvertono questo pericolo sono costretti, fino a che lui non si ritira, a stare insieme perfino controvoglia.
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fosse il meno! il paradosso finale è una vera e propria ferita alla democrazia: perché l’Italia che è oggi un paese organicamente di destra per mentalità, comportamenti, “valori” (che personalmente trovo piuttosto odiosi e che creano una situazione quotidiana invivibile), per questo solo motivo si trova a dover essere governata dagli altri, per impedire il tracollo.
certamente la colpa di questa situazuione è più del paese che del leader della destra, tuttavia non si sfugge alla precisa e documentata sensazione che questa maggioranza di gente vuota, priva di qualunque valore che non sia quello della roba, arrogante con i poveracci, diseducata e spesso isterica, comunque violenta e incapace di legalità, l’abbia costruita lui a propria immagine e somiglianza, attraverso il controllo delle televisioni svolto per decenni.
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un paio di mesi dopo che Pirr-lusconi aveva perso le elezioni, io avevo promesso di non occuparmi più delle inezie dei suoi proclami di brogli elettorali, delle ripetute dichiarazioni di imminente caduta del governo non guidato da lui, degli insulti alla memoria degli italiani, della incoerenza radicale, totale della sua azione che lo fa assomigliare a un delirio vivente.
il vivere da lontano questo penoso spettacolo mi aiuta a vederlo meglio nel suo insieme.
ho scritto che Pirr-lusconi lavorava per il nemico, era la migliore, anzi forse l’unica risorsa di Prodi in tempi non sospetti e ho taciuto a lungo su di lui: non valeva la pena parlarne, mi pareva.
poi, pian piano l’omino è riemerso, alla mia attenzione, intendo, perché lui è sempre stato alla sua inutile e improduttiva ribalta, che del resto è una proprietà sua, e quindi la usa come e quanto vuole.
quanto più privo di qualunque proposta politica che non fosse il suo ritorno al potere, tanto più determinato a voler ripetere quell’incredibile disastro politico che è stato il suo governo: dove – col controllo totale dei mezzi di comunicazione – solo un incapace totale come lui poteva riuscire nel miracolo di far vincere gli altri, e ce l’ha messa tutta, ma proprio tutta, con una campagna elettorale prefascista che ha fatto scappare col centro-sinistra perfino gente come Fisichella – onesti conservatori per bene.
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e oggi ritorno di malavoglia al protagonista del mio unico libro virtuale:
http://bortoeditrice.blogs.it/?tag=1.+bortocal+-+berlusconeide
ho la sensazione di perdere tempo io e di farne perdere a chi mi legge.
ma mi rendo conto di essere stato semplicistico a pensare che l’impossibilità di Pirr-lusconi di tornare al potere chiudesse il problema; lo chiude dal punto di vista della sinistra.
non lo chiude affatto dal punto di vista della destra: la destra è prigioniera di Pirr-lusconi, un leader che è la sconfitta assicurata.
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e questo ridiventa un problema per la democrazia italiana: perchè non è giusto che un paese di destra sia governato dalla sinistra solo perché la destra è guidata da un pazzo che non si può rimettere al governo.
quindi – cari lettori – sappiate che questo mio post è un post di destra, scritto per amore della destra, per indicarle la strada di tornare al potere, di fare di nuovo altri disastri che inducano nel popolo un ripensamento profodno, se ci si riesce.
che ci restituiscano un POPOLO di sinistra, come nei gloriosi anni 70:
non me ne importa niente di un presunto governo di sinistra, che poi è costretto a fare comunque una politica di sacrifici, e non amo la formazione di una “classe politica” (senza classe!) a sinistra: piena di privilegi per la sua insostituibilità.
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ma allora, dove starebbe per la destra italiana la soluzione del problema?
come liberarsi del suo leader ingombrante ed antiapatico, che oggi è una garanzia di sconfitta perfino in termini di sondaggi?
un leader che ha lo spessore, sottolineato dalla stampa internazionale, di un rappresentante di commercio, ma non di quelli comunque onesti e bravi, ma di quelli che con un sorriso a 64 denti ti rifilano comunque sempre la patacca.
perchè è vero che i sondaggi dicono che il governo di sinistra è poco popolare e che gli italiani in questo momento – con una maggioranza simile a quella che tre anni fa non voleva più al potere lui, Berlusconi – rivorrebbero la destra al potere.
ma gli stessi sondaggi dicono anche che in prevalenza gli elettori di destra non sono affatto dei nostalgici e preferirebbero un altro leader.
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e allora? se le cose stanno così, dove sta il problema?
come mai la destra italiana semplicemente non cambia leader?
i motivi sono due, secondo me, e uno più grave dell’altro.
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il primo motivo è che oggi la destra è spaventosamente divisa in una babele di voci eccentriche:
i razzisti del parmigiano padano,
i neofascisti puri e duri divisi in una lotta di gerarchi locali tra la Mussolini e Storace come nelle migliori tradizioni del ventennio,
il movimento dei rappresentanti di commercio di Forza Italia, con la variante in minigonna dei brambilleschi Circoli della LIbertà (di mostrare le gambe e oltre),
la destra dei razzisti per bene di Fini,
i cristiani amanti delle cannonate agli immigrati di Casini,
e non mancano perfino la Democrazia Cristiana di Rotondi,
o i socialisti di De Michelis.
che cosa può tenere assieme una simile maionese impazzita?
solo il razzismo? l’odio per gli immigrati, per la sinistra, o per i cinesi in politica estera?
quanti si rendono conto che nel mondo di oggi questo tipo di politica sarebbe semplicemente un suicidio collettivo di una nazione?
solo lui è capace del miracolo di tenere assieme questo coro stonato, litigioso e discorde, con un altro collante, perchè solo lui ha un potere reale in più.
esattamente come Prodi: solo che il potere reale che Pirr-lusconi ha in più si chiama tv, mentre il potere reale che ha in mano Prodi si chiama Pirr-lusconi.
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è la tv il secondo e alla fine decisivo fattore della tragica insostituibilità di Pirr-lusconi per la destra italiana che ne è prigioniera.
questo fa sì che la destra italiana sia oggi la rappresentanza di quella classe media televisiva che sopra ho cercato di descrivere: è molto poco la rappresentanza dei “ceti” di destra, degli industriali (in realtà defilatissimi sul leader), delle professioni liberali, insomma della produzione.
anche dove gli elettori sono commercianti, artigiani, imprenditori, la destra li rappresenta in quanto CONSUMATORI, non in quanto PRODUTTORI.
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le campagne politiche di Berlusconi sono le campagne del proprietario della Standa che protesta perchè la gente deve pagare le tasse e ha pcohi soldi da spendere nei suoi supermercati.
non sono la voce di una destra che si preoccupa perché il paese perde competitività (questa è semmai la destra di Montezemolo, rispettabilissima), perchè la burocrazia fa fuggire le imprese estere, perchè esportiamo sempre di meno: avete mai visto il Pirr-lusconi preoccuparsi di queste cose?
la destra consumistica di Pirr-lusconi è la destra teledemenziale dei consumi inutili simbolo unico di stats sociale: è una brodaglia sociale senza senso critico e senza memoria, che vive alla giornata da ogni punto di vista e accende e spegne il cervello col telecomando.
questo è l’unico cemento che la tiene insieme, e quindi il potere televisivo di Pirr-lusconi è insostituibile.
quindi la destra si libererà del Pirr-lu solo quando sarà Mediaset a liberarsi di lui.
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ascoltatemi, amici della destra: lì dentro va fatta la battaglia, mica altrove.
consiglio finale: fate come Grillo con Telecom: raccattate le azioni Fininvest, mettete in piedi un blog per chiamare alle armi gli elettori di destra stanchi di questo leader che unisce le manie di grandezza di Mao con l’istrionismo di Mussolini e l’Alzheimer di Reagan.
la battaglia va fatta alle assemblee degli azionisti Mediaset.
chi riuscirà a toglere a Pirr-lusconi il controllo di Mediaset si impadronirà della destra italiana e rimetterà in movimento la politica italiana.
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l’impresa è palesemente così assurda e folle, che – se vi serve un blog già discretamente lanciato sul mercato almeno di blog.it – io vi metto a disposizione il mio.
anche se poi, veramente, gli unici leader politici di destra che potrebbero davvero fare questa battaglia si chiamano proprio Beppe Grillo, Marco Travaglio e il giudice De Magistris.
ma mi dite che anche loro…, solo un pochino più giovani, ma certi sintomi sono gli stessi o quasi…
noo, non è possibile!
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e poi in effetti, a me che mi frega? sono problemi vostri; io dopotutto, se mi ricordo bene, sono di sinistra!
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[Ewan_J??] deleted user (Besucher) Freitag, 16. Nov, 2007 @ 19:37:58
avete in casa uno zio di oltre 70 anni che si dimentica da un giorno all’altro quello che dice, che vanta ogni giorno successi immaginari, che soffre di manie di persecuzione, che è assolutamente incapace di rispettare le normali regole sociali e si diverte moltissimo a creare imbarazzo in tutte le occasioni pubbliche con comportamenti stravaganti, che è un mentitore patologico irresistibile, documentato – questo disturbo della personalità esiste e ha come sintomo indicativo che chi ne è colpito si lamenta sempre di lavorare moltissimo, e intende la fatica di tutte queste bugie, che non riesce a controllare e che lo stressano moltissimo.
insomma: uno che dice di essere l’Unto del Signore, la reincarnazione di Napoleone, e si vanta di essere immortale (e a voi a volte scappa di credergli, con un brivido nella schiena).
che cosa pensate? Alzheimer, demenza senile precoce, generale dissesto cerebrale? ricovero?
e intanto passa la giornata accompagnato da un manipolo di amiconi suoi, a volte degli autentici manigoldi, che lo adorano perche` e` lui che paga sempre da bere a tutti, e che non ve la perdonerebbero.
CASPITA! E’ LO ZIO BORTOCAL!!
Bortocal Freitag, 16. Nov, 2007 @ 19:51:10
se solo avessi piu` di 10 anni di piu`…
ma lasciami arrivare ai 70 e vedrai che saro` perfetto!
ciao!
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perdamasco http://www.perdamasco.it Donnerstag, 15. Nov, 2007 @ 17:39:02
Non ho capito il concetto di “centratura” in Patrizia. [nb 2017: persamasco si riferisce al post precedente su questo blog.] ma le due ultime righe sono ben centrate.
Il resto del post fa pensare, ma ho la sensazione che l’attuale Destra non possa fare piu` di tanto, se non attendere, l’evolversi della biologia.
Bortocal Freitag, 16. Nov, 2007 @ 17:13:55
beh, guardando le prime due righe del tuo commento, capisco che tu no abbia capito il concetto di “centratura”: infatti non mi pare che tu abbia centrato il post giusto con quel commento!
sulle seconde due righe, vedo che oggi Fini, subito dopo avere letto il mio post, evidentemente (), ha deciso di darsi una mossa.
e mentre il Pirr-lusconi dichiarava che e` implosa la maggioranza, dava la prova migliore che e` implosa la minoranza, solo che il suo leader fa finta di non accorgersene.
perdamasco http://www.perdamasco.it Freitag, 16. Nov, 2007 @ 18:00:12
Di centrato, ho trovato le ultime tue due righe del commento, non le mie, che al piu`, volevano dire una mia ironica ricerca di una centratura che non capivo proprio da che parte stava.
Bortocal Freitag, 16. Nov, 2007 @ 18:01:39
e tu cercavi qualcosa di centrato nei dintorni di Pirr-lusconi?
perdamasco http://www.perdamasco.it Freitag, 16. Nov, 2007 @ 18:12:11
No, lo cercavo nei “contorni” di Patrizia, come sai bene.
Per quanto riguarda la tua domanda, e` una questione di punti di vista.
Dal suo punto di vista, ha centrato il suoi scopi per anni, direi.
Bortocal Freitag, 16. Nov, 2007 @ 18:15:03
ho letto questo commento nelle mail, fuori contesto, e mi sono tremate le gambe.
pensavo che parlassi di Patrizia!
perdamasco http://www.perdamasco.it Freitag, 16. Nov, 2007 @ 18:23:57
perdamasco http://www.perdamasco.it Freitag, 16. Nov, 2007 @ 18:07:37
p.s. Secondo me, il Berlusconi ha ragione nel sostenere che e` implosa la maggioranza: e` imploso, infatti, per cedimento degli assi, il suo essere il maggior carro: la seduzione.
Gli unici a non averlo capito, sono i suoi elettori, o quanto meno, quelli che votano secondo perline.
Bortocal Freitag, 16. Nov, 2007 @ 18:12:35
non so se ho capito bene il primo capoverso: ma ti ringrazio dello spunto che mettero` nello stupidario.
quando Berlusconi dice che e` implosa la maggioranza ha ragione.
ma si e` dimenticato che da un anno e mezzo va dicendo che la maggioranza e` lui!
“votare secondo perline…” aahahha questa e` troppo bella e me la segno.
e le perline sono state Fanfani, Moro, Andreotti, Craxi, Berlusconi: mai che avessero trovano una perla vera e non una perlina!
o qualche pirla!
perdamasco http://www.perdamasco.it Freitag, 16. Nov, 2007 @ 18:26:47
” e le perline sono state Fanfani, Moro, Andreotti, Craxi, Berlusconi: mai che avessero trovano una perla vera e non una perlina!”
Qui, sottolineerei uno scambio alla pari. Non abbiamo avuto le perline, e loro hanno avuto i pirla.
Bortocal Freitag, 16. Nov, 2007 @ 19:48:56
ma come? hai gia` letto il mio post di poco fa sull’irresistibile effetto pirla?
perdamasco http://www.perdamasco.it Freitag, 16. Nov, 2007 @ 20:16:20
Non ancora. Adesso vado.