2007-11-14 – 19:49:57
Aspetta… da patrizia @ 14. Nov 2007 – 15:22:13
http://testiappuntinote.blogs.it/2007/11/14/aspetta~3295274
Centraturaaaa!
Non c’ e’.
Ti ordino di non ordinarti nulla.
Non ci riesco.
Sei insufficiente solo quando pensi di essere insufficiente.
Non lo so.
Centratura?
Aspetta un po’, solo un po’.
* * *
“Sei insufficiente solo quando pensi di essere insufficiente”.
“Dubitare di sbagliare, questo è già l’inizio dell”errore”, Hegel
eh, no!
– questo dialogo, comunque, è splendido.
è come dovrebbe essere ogni dialogo: incoerente (se è fra due).
. . .
commenti:
patrizia 2007-11-14 @ 22:01:26
Ho guardato in wikipedia ma…ho solo avuto pochissime intuizioni troppo veloci..
non e` che mi daresti delle delucidazioni sull’immagine che mi intriga questa associazione?
ti chiedo troppo?
Bortocal 2007-11-14 @ 22:10:57
no, certamente: l’immagine e` semplicemente il frutto di una mia rozza ricerca in google immagini con la parola centratura, una prima ricerca con l’equivalente tedesco non e` stata proficua, stranamente.
cio` che me l’ha fatta scegliere al volo, ovviamente, e` la parola “lamina”.
l’immagine mi ricorda certi antichi esercizi di disegno geometrico alla scuola media, e la centratura del foglio da disegno, preliminare ad ogni elaborazione.
ma se e` una lamina che deve essere “centrata”, il gioco delle parole si fa vorticoso…
(ho appena risposto a un paio di commenti sul Pacific Trash Vortex, sara` per questo che mi esce l’aggettivo?)
patrizia 2007-11-14 @ 22:14:03
io in wikipedia avevo trovato che lamina e` una struttura, una proteina; mi affascinava questo e pensavo alludessi a qualcosa di fisico appunto.
ma mi interessa anche questo, per quello che sto elaborando: la lamina che deve essere centrata.
Bortocal 2007-11-14 @ 22:29:27
in effetti il significato originario della parola “lamina”, in latino, era: piccola lama.
senti questo pezzo del De legibus di Cicerone:
Nostis extra portam Collinam aedem Honoris.
Aram in eo loco fuisse memoriae proditum est.
Ad eam cum lamina esset inventa, et in ea scriptum ‘Honoris’, ea causa fuit aedis haec dedicare.
Sed quom multa in eo loco sepulcra fuissent, exarata sunt.
“Conoscete tutti il tempio dell’Onore fuori Porta dei Colli.
La tradizione dice che li` c’era un altare.
E siccome presso quell’altare fu trovata una lamina, ed in essa c’era scritto “del Dio Onore”, ecco il motivo per cui gli venne dedicato questo tempio.
Ma poiche` li` attorno c’erano molte tombe, furono tutte distrutte per costruirlo”.
mi sembra un pezzo molto suggestivo.
poi “lamina” viene usato per metafora in fisica e in biologia, e, ho visto con mia sorpresa adesso, ancora nella forma antica latina.
la lamina di cui parla quella immagine che ho messo a commento del tuo bel pezzo invece e` lo schema per la centratura per la lavorazione di una normale lamina di metallo, cioe` di una superficie piatta liscia di metallo.
per uno strano scherzo della storia della lingua la “piccola lama” ha acquistato il significato di un pezzo liscio e piatto di metallo da cui si possono ricavare molte lame.
patrizia 2007-11-14 @ 22:35:55
e` incredibile, ma tutte queste terminazioni nervose del termine producono e nascono da metafore che mi riguardano in questi giorni.
la piccola lama si rigenera in molte lame.
dai morti, il tempio.
che puo` essere pure morte iniziatica, non solo o non fisica.
lavorare il metallo: si torna a qualcosa di alchemico.
Ma poi, anche la proteina e il suo schema; la centratura fa un salto, diventa struttura.
un salto, oppure cosa?
adesso copio e ci rifletto su.
Bortocal 2007-11-14 @ 22:48:50
la centratura diventa struttura, direi che e` una promozione sul campo, per meriti militari: ma – come ricorderai – la simmetria e` diabolica.
non dubitavo di offrire con quel piccolo passo di Cicerone parecchie suggestioni alla tua fantasia ipersensibile.
e sono ben contento di contribuire da lontano a qualche cosa di bello che saprai modellare.
patrizia 2007-11-14 @ 22:53:02
il passo di Cicerone e` altamente Patriziesco.
grazie.
ma “la simmetria e` diabolica”. questo e` il mio lavoro nuovo.
uaooo
Bortocal 2007-11-14 @ 23:04:50
ti lascio all’opera della tua mente.
patrizia 2007-11-14 @ 22:39:24
tornando all’umano, se e` umano, del dialoghetto che tu sopravvaluti, mauro,
quest’interazione fra parti interne, se trova corrispettivo di senso in interazione con un altro, diventa la base stessa del bios, della vita a uno stato altamente strutturato e raffinato.
questo, mi interessa.
(per questo la citazione di Laing, che ci provo` e ci riusci` forse)
Bortocal 2007-11-14 @ 22:57:47
tu lo sai che io sono un minimalista barocco, e quello che mi ha colpito piacevolmente del dialoghetto e` il suo minimalismo densissimo.
la citazione di Laing tu avrai notato che io l’ho tolta, perche` ci sentivo una dissonanza stilistica (non e` certo un minimalista il Laing, neppure come analista dell’io, che, tanto per cominciare, divide e moltiplica).
ma poi ci sentivo anche una riduzione parallela di senso, perche` la sentivo come una zavorra che rischiava di ridurre l’interpetazione del testo ad un piano di testimonianza di scissione interiore, di documento psicologico e biografico.
togliendo quel cappello – ci ho letto invece di tutto, compreso un dialogo fra Dio e la creatura.
che poi solo in ultima istanza resta, anche interpretato cosi`, un dialogo interiore fra se` e se`, ma non psicologistico: strutturale, “laminato”!